Acquafresca: “Un’umiliazione i due mesi fuori lista a Bologna”
Robert Acquafresca sembrava destinato a una carriera stellare, dopo un paio d’annate ricche di gol da giovanissimo. Purtroppo per lui però questo non è successo e i suoi ultimi anni sono stati davvero molto complicati. Quando firmò per il Bologna probabilmente immaginò di potersi riscattare ed emulare Baggio, Di Vaio e Signori, che con i rossoblu sono risorti; ma non è stato così e ora dalla Svizzera, da dove sta provando a risalire, ha parlato un po’ di sé, delle sue vecchie squadre e soprattutto del ‘suo’ Bologna.
L’umiliazione subita dal Bologna
Solo quattro gol in tre anni e mezzo con il Bologna, che la scorsa stagione ha escluso dall’elenco dei 25 giocatori eleggibili in Serie A l’attaccante, che si è sentito umiliato e per questo poi nel mercato di gennaio è stato ceduto alla Ternana:
I due mesi fuori lista al Bologna, sono stati un’umiliazione. Per questo motivo appena mi ha chiamato la Ternana ho accettato. Volevo ripartire il prima possibile. Ora sono al Sion, ho 30 anni e ancora tanto da dare. Non mi preclude niente.
Acquafresca riparte dal Sion
Adesso è ripartito dalla Svizzera il trentenne Acquafresca, che con il Sion ha già realizzato 5 gol in 6 partite ufficiali:
Avevo voglia di riprovare dopo la Spagna un’altra esperienza all’estero. Diciamo che ho bisogno di resettare. Quello svizzero non è un campionato semplice come può sembrare, c’è meno qualità ma c’è bisogno di tanta forza fisica.
Cagliari e Bologna
Ha parlato di due delle sue vecchie squadre Acquafresca. Parlando del Cagliari ha difeso Rastelli, allenatore della promozione che lo scorso anno in Serie A si è comportato benissimo:
Dopo il campionato di B che ha vinto a mani basse e non aver sofferto mai in Serie A e non è giusto metterlo in discussione. Non so cosa è successo con Borriello, lui ha spiegato le sue motivazioni. Da fuori è difficile giudicare.
Mentre nell’intervista rilasciata a ‘TuttoMercatoWeb’ Acquafresca ha elogiato Palacio, grande colpo del mercato estivo del Bologna:
Mattia ha avuto dei problemi fisici ed è arrivato Palacio, e Rodrigo non lo scopro certo io. Lui è un giocatore completo, può aiutare la squadra. D’altronde giocava nell’Inter.