Abramovich vuole Grant al Chelsea come tutor di Benitez

Quei cori per Roberto Di Matteo e contro Benitez devono avergli messo la pulce nell'orecchio. E, chissà, Abramovich si sarà anche pentito d'avere portato sulla panchina dei Blues lo spagnolo (inviso alla tifoseria) al posto dell'italiano che, nonostante tutto, è ancora amato dai sostenitori londinesi. Due indizi fanno una prova: e allora, se le contestazioni si aggiungono alle prestazioni opache della squadra, ecco spiegato perché il magnate russo s'è convinto a trovare un "tutor" per Rafa Benitez. La sconfitta incassata sabato scorso (3-1) contro il West Ham ha fatto scattare definitivamente l'allarme. Roman Abramovich, proprietario dei blues, potrebbe ingaggiare Grant come braccio destro dello spagnolo. Il tecnico israeliano ha già dato una grossa mano al Chelsea nel 2007-2008, quando ha rimpiazzato Josè Mourinho portando la squadra alla finale di Champions League persa poi ai rigori contro il Manchester United. La formazione londinese, dopo un incoraggiante avvio di stagione, ora è in crisi profonda: non vince da 7 partite, rischia l'eliminazione nella prima fase di Champions e in campionato è precipitata a 10 punti dal Manchester United capolista. Un tutor li salverà. La società ha provveduto a smentire: "Non c'è nulla di vero quando si parla del ritorno di Avram Grant". Ma il tecnico israeliano, secondo il Guardian, potrebbe affiancare il manager Rafa Benitez in un momento estremamente critico per la squadra.