Abidal, addio al calcio: torna a Barcellona nello staff dell’Accademia

Eric Abidal tornerà a Barcellona, laddove ha lasciato il cuore, la carriera (sei anni), i momenti più belli e più brutti, la gioia e il dolore. Caduto allo sprofondo quando gli diagnosticarono un tumore, rinato quando – dopo trapianto e cure specialistiche – è guarito da quella malattia che gli aveva contagiato anche l'anima. Lui no, è stato più forte e anche fortunato rispetto all'amico Tito Vilanova, il tecnico dei blaugrana stroncato da un male incurabile. Il difensore francese, 35enne, torna alla casa madre, quella blaugrana, dopo aver vissuto l'ultima esperienza da calciatore tra le fila dell'Olympiakos (vi era arrivato dopo l'avventura al Monaco): con i greci ha giocato e vinto (2-0 ai danni del Panionios con doppietta di Mitroglou) l'ultima partita mercoledì scorso. "Aveva preso questa decisione già un paio di mesi fa – ha raccontato a Nova Tv il tecnico dei greci, Michel -. Sono stato molto orgoglio di averlo allenato ma certe scelte, certe decisioni personali, vanno rispettate e hanno un'importanza superiore rispetto a quella del campo".

L'addio ufficiale avverrà a fine stagione, pochi mesi ancora nonostante un contratto in scadenza a giugno del 2016: è giugno il momento di dire basta, appendere le scarpette al chiodo, guardare il terreno di gioco da un'altra prospettiva… da quella dell'allenatore, incarico che assumerà accettando l'offerta di entrare a far parte dello staff tecnico dell'Accademia catalana. E che ormai i tempi fossero maturi perché chiudesse col mondo del calcio giocato lo si era intuito anche da un altro particolare: sua moglie ha già lasciato Atene da qualche mese e due delle tre figlie sono state iscritte in un istituto scolastico a Barcellona.