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Abete non ha dubbi: “Prandelli alla guida dell’Italia fino al Mondiale del 2014”

Il presidente della Figc Giancarlo Abete ha “confermato” Cesare Prandelli sulla panchina dell’Italia fino a Brasile 2014.
A cura di Marco Beltrami
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Prandelli sulla panchina dell'Italia fino al 2014

L’ottimo pareggio ottenuto dall’Italia contro la Spagna nella gara inaugurale del gruppo C di Euro 2012, ha “riconciliato” la squadra di Prandelli con il popolo azzurro. Un risultato importante ottenuto con una buona prestazione al cospetto dei campioni d’Europa in carica e che fa ben sperare per il prosieguo dell’avventura italiana in Polonia ed Ucraina. Non ha potuto non esternare la sua soddisfazione anche il presidente della Figc Giancarlo Abete che ha “confermato” Prandelli fino ai Mondiali del 2014.

Abete crede in Prandelli – Il numero uno del calcio italiano è intervenuto ai microfoni della popolare trasmissione radiofonica Rai, Radio Anch’io Sport. Abete a prescindere dal cammino dell’Italia ad Euro 2012 ha già le idee chiare sul futuro della guida tecnica azzurra:

"Prandelli? Abbiamo puntato su di lui, abbiamo fatto un contratto di 4 anni e anche alla vigilia della spedizione ho detto che, comunque andrà a finire la competizione europea, andremo avanti con lui. il risultato ci interessa, ma la fiducia in Prandelli è a 360 gradi".

Il presidente della Figc esprime la sua soddisfazione – Abete ha apprezzato molto anche la visita del capo dello Stato Napolitano negli spogliatoi azzurri subito dopo la gara.:

È il riferimento primario di tutto il paese, sa trasmettere quei valori di riscatto nei momenti difficili. La sua presenza ha avuto un grandissimo significato, ha manifestato l'affetto verso la maglia azzurra ed è stata gradita molto dal tecnico e dai giocatori".

In conclusione anche un pensiero sulla performance di Balotelli e sulla prossima sfida contro la Croazia:

“Ha fatto la sua parte, ma deve cercare di calarsi in una realtà di una grande competizione internazionale in cui non viene perdonato nulla. Balotelli è sempre un pericolo per gli avversari, è una presenza importante in attacco, viene marcato in maniera stretta perchè sa crearsi spazi. L'Italia ha l'80% di possibilità di qualificazione. C'è fiducia, il pareggio con la Spagna fa classifica, è stata una prova che ha rinfrancato tutto l'ambiente".

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