Abatantuono: “Finiamo nelle mani di chi dà 30 milioni a Pellè”
Chiamatelo Diego, anzi Donato: il tifoso rossonero di "Ecceziunale veramente", che si alza la mattina del derby salutando il "santino" di Gianni Rivera e svegliando l'intera famiglia. A poche ore dalla stracittadina milanese, Diego Abatantuono è già in clima derby ed è sceso in campo per dire la sua (con il noto proverbiale umorismo) sul momento della sua squadra del cuore e sull'imminente sfida con i cugini nerazzurri: "Montella mi ha sorpreso, nessuno poteva immaginare un campionato simile dopo una campagna acquisti inesistente – ha spiegato il popolare attore a "Tuttosport" – E' capace, spigliato, sa motivare la squadra e ha senso dell’umorismo che è sinonimo di intelligenza. Montella è la cosa più concreta che abbiamo, visto che la società sta cambiando e non si sa bene chi arriverà nel prossimo futuro".
Il ringraziamento a Silvio Berlusconi
"Tra Bacca e Lapadula non ho dubbi: scelgo il secondo – ha continuato Abatantuono – E' stato un errore non cedere il colombiano, che sarà anche una brava persona ma che non si può giudicare solo dai gol. Quelle reti le ho viste fare anche da un mio amico. Bacca non è Ibra, uno che si inventava qualcosa anche quando non aveva voglia".
Abituato a monologhi e a divertire il pubblico, Abatantuono non si è tirato indietro neanche sulla questione "cinese": "Li aspetto e valuterò le loro intenzioni – ha concluso – Finiremo nelle mani di chi dà 30 milioni all’anno a Pellè? Anche io andrei in Cina per quella cifra e mangerei volentieri 200mila involtini al giorno. Berlusconi è stato comunque il miglior presidente che un tifoso abbia mai potuto avere. È stata una gestione meravigliosa e pazienza se il finale non è stato in linea con gli anni precedenti. Chi vince domenica? Dico Inter, perché avranno l’entusiasmo del nuovo allenatore".
Conclusione sarcastica o reale convinzione? Lo scopriremo dopo il triplice fischio finale del derby della Madonnina.