A Roma ultras laziali assaltano tifosi del Tottenham: 10 feriti

Un gruppo di dieci tifosi del Tottenham sono stati aggrediti questa notte intorno all'una e mezza, in un pub in piazza Campo dei Fiori, da ultrà della Lazio, a Roma. L'aggressione è avvenuta nel locale "Drunken Ship" all'interno del quale i facinorosi hanno fatto irruzione con il volto coperto da caschi e hanno scatenato una rissa con gli inglesi. I dieci supporters degli Spurs sono stati medicati negli ospedali Fatebenefratelli dell'Isola Tiberina e del San Camillo e uno di loro, entrato con codice rosso, si trova ricoverato in prognosi riservata con l'aorta lesionata. La polizia ha fermato alcuni degli italiani coinvolti nella rissa.

Testimonianze scioccanti. "Sono entrati all'improvviso con mazze e cinte, hanno sfasciato tutto e ci hanno assaltato. Alcuni all'esterno avevano circondato il locale", hanno raccontato alcuni testimoni alle forze dell'ordine. "Avevano il volto coperto e quando qualcuno ha cercato di uscire ha trovato lo sbarramento esterno. Dopo aver lasciato in terra gli inglesi sanguinanti sono fuggiti". Un'azione violentissima,  compiuta con tirapugni e coltelli, e che ha devastato il locale.

Le indagini. La Digos di Roma sta setacciando le immagini delle camere installate su piazza Campo de' Fiori e vagliando i video per potere identificare altri autori dell'assalto, che avevano quasi tutti caschi in testa. Non è escluso che a spingere il gruppo di teppisti sia stato il movente razzista: stando al racconto di alcuni testimoni, infatti, gli assalitori avrebbero urlato anche frasi antisemite durante l'attacco. Una quindicina le persone che, finora, sono state ascoltate dagli investigatori. Quanto ai tifosi ospiti, sono un migliaio circa i supporters inglesi del Tottenham giunti a Roma per seguire la partita contro la Lazio.

Cori razzisti. L'episodio risale al match di andata a Londra, quando alcuni giocatori del Tottenham, Jermain Defoe, Aaron Lennon e Andros Townsend, furono bersaglio di cori razzisti. Il Tottenham, che prende il nome da un quartiere della capitale inglese dove risiede la comunità yiddish, è considerata la squadra degli ebrei di Londra. Il gruppo principale di tifosi ultrà si chiama ‘Yid army' (armata ebraica, ndr) e spesso i supporter sventolano sugli spalti le bandiere con la stella di David e incitano i propri calciatori chiamandoli ‘joden' o ‘yid'.