A Bologna “Giaccherinho” fa tremare una Juve con la testa al Bayern

Il pareggio del Dall'Ara contro il Bologna dimostra quanto pesi soprattutto da un punto di vista psicologico l'appuntamento di Champions League, il doppio confronto agli ottavi di finale contro il favorito Bayern Monaco. Uno 0-0 che ha confermato le ottime potenzialità del Bologna di Donadoni capace di ridare a calciatori scartati da altri, nuove motivazioni. Non è un caso se contro i bianconeri, il migliore in campo è stato l'ex di turno, Giaccherini che nel finale ha rischiato di regalare la beffa più atroce ai suoi vecchi compagni di squadra. Non riuscendoci ma dimostrando che come esterno non ha nulla da invidiare agli attuali cursori a disposizione di Allegri.
Rivincita in Emilia – Emanuele Giaccherini a Bologna è rinato. Fino ad oggi ha inanellato diciassette partite – compresa quella contro la Juventus – e venticinque punti, sei gol e svariati assist. L'esterno di Talla ha così rilanciato la propria condizione, da dimenticato della nazionale di Antonio Conte e scartato dalla Juventus (nell'estate 2013) a prepotente protagonista e candidato per un biglietto verso la Francia del prossimo giugno. Anche contro i bianconeri è arrivata un'altra prova maiuscola come esterno del tridente voluto dall'allenatore a supporto di Destro, punta centrale. Tante incursioni, molti cross, alcune conclusioni alla ricerca della rete personale come nel finale, provando la beffa.
Il ‘Jack' che manca ad Allegri – E dire che con la Juventus, Giaccherini era un punto fermo. Con Antonio Conte era sua la fascia dove in moto perpetuo ha sempre compiuto il proprio dovere. Cresciuto nel Cesena di Bisoli, ha vinto tutto con la Juventus, per poi emigrare in Inghilterra a Sunderland per fare il grande salto: alti e bassi coi ‘Black Cats', poca fortuna e l’approdo l’estate scorsa nell’Emilia rossoblu. Dove si è ritrovato. Nella condizione e nelle motivazioni, Purtroppo con la Juventus non è arrivato il tanto atteso rigore che avrebbe calciato lui.
Juve timorosa, testa al Bayern – Per la Juventus, questo Giaccherini servirebbe come il pane. Lo 0-0 del Dall'Ara consegna ad Allegri una squadra timorosa. La testa al Bayern, le gambe al Bologna e una gara che si è spenta ancor prima di iniziare. Nessun tiro in porta nei primi 45 minuti, qualche velleitario tentativo di Pogba nella ripresa, nervosismo sul finale di match. Contro i bavaresi di Guardiola servirà ben altro e se l'anticipo contro i felsinei doveva essere una prova generale in vista della Champions, la missione è fallita. Nessun dramma, dopo 15 vittorie un pareggio può arrivare. Ma è l'atteggiamento visto in campo che ha deluso più del risultato. E questo Allegri lo sa bene perché la testa in certe occasioni vale più delle gambe.