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A 41 anni Mario Frick si ritira dalla nazionale del Liechtenstein dopo 22 stagioni

A 41 anni l’ex bomber (oggi difensore centrale) lascia la propria nazionale dopo averci giocato per 22 anni e collezionato 120 presenze. Contro l’Austria, il prossimo 12 ottobre, l’addio.
A cura di Alessio Pediglieri
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E' entrato nella storia, anzi nella leggenda del suo Paese, un piccolo paese del centro Europa ‘schiacciato' tra Svizzera e Austria, che conta nemmeno 40 mila abitanti. Eppure, Mario Flick ha saputo conquistare il grande calcio laddove il pallone lo si segue come tifosi e appassionati, non da diretti protagonisti. Lui no, ha condotto per mano la propria nazionale tagliando il record di quasi 22 anni di onorata militanza mentre girava l'Europa e soprattutto l'Italia facendosi apprezzare per le sue dote da goleador. Il prossimo 12 ottobre, contro l'Austria, con 41 primavere sulle spalle giocherà la sua ultima gara in nazionale.

Mario Frick è nato in Svizzera ma è da sempre un cittadino onorario del Liechtenstein, una vera e propria icona nazionale per aver portato il nome del piccolo paese nelle prime pagine italiane, elvetiche ed europee grazie alle sue gesta sul rettangolo di gioco. Dove saluterà i suoi compagni e la propria nazionale per l'ultima partita della sua carriera internazionale il prossimo 12 ottobre, nella gara numero dieci delle qualificazioni europee al torneo francese del 2016. Sfiderà l'Austria da capitano e chiuderà con 22 anni di presenza, come massimo portabandiera del Liechtenstein.

Una storia nata nel lontano 1993 e che ha portato l'attaccante a superare le 120 presenze ed entrare nel ristretto gotha di chi in Nazionale ci ha passato una vera e propria vita calcistica. Meglio dei 21 anni e 350 giorni di Frick hanno fatto Hurtado dell'Ecuador e il leggendario Jennings dell'Irlanda del Nord. Frick chiuderà da difensore centrale, dopo aver iniziato la carriera da punta pura: l'età e la voglia di continuare sapendosi gestire e risparmiare negli anni lo ha portato ad arretrare il suo raggio d'azione fino a mettersi a baluardo della propria area di rigore.

Nel 2000/2001, ebbe la sua prima grande occasione con il Verona in Serie A: sette goal con gli scaligeri e addio dopo appena una stagione, per passare alla Ternana dove rimase per 4 stagioni, sempre in Serie B: 47 le reti totali tra campionato e Coppa Italia, prima di strappare finalmente il meritato biglietto per la Serie A, venendo ingaggiato da un'altra provinciale che puntò su di lui, il Siena con cui raggiunse la salvezza. Lasciata l'italia nel 2009 Frick tornò in Svizzera, dove ha militato fino al 2011 fino al passaggio ai Balzers, società semiprofessionistica ospitata dal campionato elvetico.

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