60 anni fa nasceva ‘Tutto il calcio minuto per minuto’: storia del calcio (e dell’Italia)
Una delle grandi hit degli anni ’80 è stata ‘Video Killed Radio Star’, il video di quella canzone è ‘storico' perché è stato il primo trasmesso dal canale tv americano ‘MTV’. All’epoca le star della radio non erano solo i cantati in Italia, certo Vasco era già un idolo, ma tra le grandi stelle c’erano Enrico Ameri e Sandro Ciotti, le voci principali di ‘Tutto il calcio minuto per minuto’, la trasmissione radiofonica che ha rivoluzionato il modo di seguire il calcio e che ha dato, in diretta, gioie (e dolori) a milioni di tifosi. Ancora oggi, in un’era in cui le partite si possono seguire sullo smartphone o sul tablet anche dalla spiaggia, tutti quelli che sentono, Taste of Honey di Herb Alpert & The Tijuana Brass, la sigla di ‘Tutto il Calcio’ sente un brivido forte, pensando alle tante domeniche accanto alla radiolina.
Domenica 10 gennaio 1960
In quel giorno cambia in modo radicale il modo di seguire il calcio, gli appassionati hanno finalmente l’opportunità di ascoltare il secondo tempo delle partite del campionato, sono solo tre i campi collegati, dopo aver ascoltato i risultati dei primi tempi partirono le radiocronache di tre partite, al microfono c’erano il mito Niccolò Carosio, Enrico Ameri e Andrea Boscione che commentarono Milan-Juventus, Bologna-Napoli e Alessandria-Padova. La conduzione del programma fu affidata a Roberto Bortoluzzi, che fu la storica voce fino al 1987.
Enrico Ameri e Sandro Ciotti
Le partite di calcio in diretta alla radio, con i collegamenti che via via aumentarono, le gesta dei campioni del pallone raccontate da tanti grandi radiocronisti. Tra questi ce ne furono due che diedero vita anche a una fiera rivalità: Ameri e Ciotti, erano diversi in tutto, avevano pochi anni di differenza e per questo la gerarchia per decenni fu sempre la stessa. Nell’Italia che amava il dualismo, si partì subito nel dopo guerra tra Coppi e Bartali e si finì poi per litigare anche Pippo Baudo e Mike Bongiorno si dibatteva su Ameri e Ciotti, riconoscibile per la sua inconfondibile voce, che divenne oggetto anche di tante imitazioni.
La tradizione immortale di Tutto il Calcio
Lo ‘Scusa Ameri’ divenne oggetto di culto, perché fu una frase ricorrente e perché all’ascoltare dava il brivido. Perché chiunque sperava che l’interruzione portasse poi al gol della propria squadra del cuore. L’eredità dei due miti l’ha poi raccolta Riccardo Cucchi che per oltre vent’anni è stata la prima voce della trasmissione e ha avuto la fortuna di raccontare anche il trionfo del Mondiale 2006: proprio lui ha raccontato a Fanpage.it cos'è stato e cos'è ancora ‘Tutto il calcio'. Ora le partite principali le commenta Francesco Repice, e la sua voce, con le sue parole, è finita spesso in quei piccoli video creati ad hoc dai tifosi che vogliono festeggiare un’impresa titanica, come può essere una remuntada europea o un grande successo, sui social o su Whatsapp. E sarà sempre così perché nessuno è riuscito e riuscirà mai a cancellare la magia di ‘Tutto il calcio minuto per minuto’, che oggi festeggia 60 anni e se li porta benissimo. Auguri.