50 anni Maradona, gli auguri di Ferlaino: Diego un ribelle come Napoli
Tra due giorni saranno festeggiati i 50 anni di Maradona, e non potevano mancare gli auguri di Ferlaino, l'uomo che lo ha portato a Napoli nell'84. Ecco l'augurio dell'ingegnere: "Innanzitutto spero che Diego continui ad essere protagonista nel calcio, come é sempre stato. Gli farò gli auguri direttamente o tramite Bagni. Non lo sento da molto tempo".
L'ex presidente azzurro racconta il suo rapporto di odio e amore col campione argentino:"Diego era ed é un ribelle. Io invece rappresentavo l'ordine, la disciplina. Eravamo due facce della stessa medaglia ma l'una contrapposta all'altra. Volevo bene a Diego e gliene voglio ancora. Abbiamo avuto degli strappi fino a quando il nostro rapporto si é rotto. Poi però abbiamo fatto pace. Maradona è un bravissimo ragazzo, é uno dei pochi giocatori che non pensava ai soldi, l'unica cosa che gli interessava era il pallone".
L'ingegnere si sofferma sulla vita e sui problemi del Pibe de Oro: "Maradona era odiato perché vinceva col Napoli, e questo ha attirato su di lui molte antipatie. Il debito che ha col fisco ne è un esempio. Anche Careca ed Alemao ebbero gli stessi problemi, ma fecero ricorso e vinsero. Diego non ne é mai venuto a conoscenza e non ha potuto presentare ricorso".
Continua come un fiume in piena Ferlaino, che sembra rivivere quegli anni d'oro: "Diego é un napoletano, perché é un ribelle come noi. Il popolo partenopeo si é sempre ribellato alle ingiustizie, lui era l'alfiere dei napoletani".
Infine un augurio ed un consiglio:" Se impara ad essere meno ribelle e più razionale potrà avere un grande futuro come allenatore. Può dare ancora tanto al calcio. Auguri di cuore, Diego".
Francesco Ferrara