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38 milioni e mai una gioia: Andrè Silva e gli attaccanti ancora senza gol

Dopo tredici giornate di Serie A, salta all’occhio il dato negativo di molti nuovi bomber. Il caso più clamoroso è quello del milanista: sbarcato in Italia dopo l’investimento milionario della dirigenza rossonera.
A cura di Alberto Pucci
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A quasi un terzo del campionato, è tempo di primi bilanci per molti club di Serie A e per alcuni di questi c'è una voce che segna un saldo in negativo particolarmente preoccupante. Nel nostro torneo, ci sono infatti molti nuovi attaccanti che ancora non sono riusciti a segnare. Giocatori sui quali è stato fatto un investimento importante che, ad oggi, non ha portato nessun beneficio alle varie squadre.

L'esempio più clamoroso è quello di Andrè Silva. Il giovane attaccante del Milan, arrivato nella scorsa estate dopo un bonifico di 38 milioni di euro, fatica a trovare spazio nella squadra di Montella e non ha ancora segnato in Serie A. Se in Europa League il saldo è positivo (6 reti e un assist in 8 partite), nelle sette presenze in campionato il portoghese è fermo al solo palo colpito nel derby contro l'Inter.

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Tra i flop anche Lapadula e Defrel

Complice un lento adattamento al calcio italiano e i continui turn over di Vincenzo Montella, il nazionale portoghese (che a fianco di Cristiano Ronaldo segna con regolarità) è uno dei tanti acquisti della coppia Fassone-Mirabelli che, fino ad ora, hanno deluso il pubblico di San Siro di fede rossonera. L'ex giocatore del Porto non è però il solo ad aver giocato al di sotto delle aspettative. Anzi, è in buona compagnia.

Peggio di Andrè Silva hanno fatto Farias del Cagliari (636 minuti senza segnare), Nalini del Crotone (616) e Coda del Benevento (546). Pandev, Ragusa, Puscas e Petkovic, completano una "Top Ten" che include anche l'ex rossonero Lapadula (256) e il giallorosso Defrel. Voluto fortemente da Di Francesco, il francese è ancora a quota zero gol dopo essere arrivato a Roma nella scorsa estate, grazie al prestito oneroso di 5 milioni di euro con obbligo di riscatto fissato a 15 milioni.

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