15 marzo 1989: il Napoli di Maradona e la grande rimonta sulla Juve in Coppa Uefa
Il 15 marzo è una data da ricordare per tutta Napoli e per il calcio italiano perché in quella giornata, di 31 anni or sono, si celebrava l'epopea del nostro calcio a livello europeo, con la sfida tra Napoli e Juventus che si giocavano l'accesso in semifinale dell'allora Coppa Uefa. Il 15 marzo 1989 furono gli azzurri di Maradona a conquistare la qualificazione per il torneo che poi andarono a conquistare, con una rimonta epocale, celebrata in questi giorni in cui tutto il movimento è fermo per l'emergenza sanitaria.
Un ricordo che diventa quasi un monito, uno sprone a chi sta cercando come può – e come si deve – all'attuale difficile realtà dettata dalle restrizioni preventive per limitare il contagio. Una partita che diventa a più largo raggio, ‘riscatto', con il Napoli che ribaltò al San Paolo il 2-0 dell'andata con un 3-0 conquistato nei tempi supplementari di una partita ‘infinita', giocata ad altissimi livelli.
La vittoria che trasportò il Napoli alla conquista della Coppa
Ad aprire le marcature fu lo stesso Diego Maradona, su rigore al 10′ del primo tempo, per poi essere emulato da Careca al 45′ che completò la rimonta. Perfetta parità e tempi supplementari dove al'ultimo istante primeggiò tra tutti Renica, che al 119′ pose il sigillo del definitivo 3-0 degli uomini di Ottavio Bianchi sui bianconeri guidati da Dino Zoff.
La forza dei ricordi: il Napoli come l'Italia
Ennesimo ricordo che oggi vale più di un semplice campanilismo. Un pensiero positivo che aiuta a riavvicinarsi con il mondo del calcio e dello sport, dimenticando per un momento le difficoltà create dal diffondersi della pandemia. Così come era stata applaudita l'iniziativa di Sky di aver riproposto la cavalcata azzurra – questa volta della Nazionale – del 2006 quando gli uomini di Marcello Lippi conquistarono la vetta del mondo in Germania, a Berlino contro la francia. Tutti modi per riportare serenità, dietro ad un pallone in campo, mentre le istituzioni del pallone stanno ancora cercando di capire cosa dover fare.