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Zenit: gas, banane e milioni. Da San Pietroburgo con furore (razzista)

Lo Zenit, avversario del Torino in Europa League, è la società più ricca di Russia grazie ai soldi di Gazprom. Hulk, Witsel e Garay i punti di forza per Villas-Boas. La rosa vale 200 milioni a fronte dei 57 dei granata. Il calcio europeo ha conosciuto il razzismo della tifoseria: nel 2012 pubblicò un documento che chiedeva al club di non acquistare calciatori di colore né appartenenti a minoranze sessuali.
A cura di Maurizio De Santis
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Dalla Russia con furore (e poco amore). Dinamo Mosca per il Napoli, Zenit per il Torino: l'urna di Nyon non è stata del tutto benevola, soprattutto con i granata che, dopo aver violato anche il San Mames – la cattedrale basca finora avara di soddisfazioni per le italiane – adesso tentano l'impresa anche nella tana di San Pietroburgo. Da Spalletti (esonerato) a Villas-Boas (ex Tottenham): stesse ambizioni e altrettante delusioni (l'esclusione dalla Champions League è stata dura da mandar giù) ma con un comune denominatore, il dominio nel campionato d'Oltrecortina (41 punti, 7 di vantaggio sul Cska Mosca secondo). Trend di rendimento in crescita, abbastanza da spazzare via il Psv Eindhoven e confermare i progressi fatti finora.

Da Spalletti a Villas-Boas. Mimmo Criscito è una vecchia conoscenza: spesso accostato a squadre italiane, il ritorno in Serie A s'è rivelato solo una chimera. Una garanzia in difesa sulla corsia di sinistra (sulla destra si disimpegna Anyukov), mentre a centrocampo il tecnico portoghese è riuscito a trovare la ‘quadra' del suo 4-2-3-1 grazie alla coppia di mediani Witsel (il belga che piace alla Juventus come nuovo Pogba) e Javi Garcia, con Garay che fa da frangiflutti assieme a Neto al centro del reparto arretrato. In attacco Hulk (punta della Seleçao) e Rondon (attaccante venezuelano) costituiscono la coppia ‘pesante' innescata dal trequartista Danny.

Differenza abissale, almeno sulla carta. In cosa consiste? Basta dare un'occhiata al valore delle rose: circa 200 milioni di euro è la quotazione complessiva dei calciatori a disposizione del club russo, mentre quella granata è pari a quasi a un quarto (57 milioni).

Banane e milioni. Con oltre 100 milioni di euro di bilancio, grazie a Gazprom, lo Zenit è il club più ricco della Russia e a livello europeo. Tanti soldi, almeno finora, non sono serviti per conquistare un posto di rango tra le società più forti. Nota stonata, la connotazione razzista della tifoseria di San Pietroburgo: nel 2008 una scimmia di peluche impiccata fece capolino durante una partita di Coppa. Nel 2011 a Roberto Carlos (allora all'Anzhi) venne lanciata una banana. Più di recente – 2012 – destò scalpore la pubblicazione da parte del gruppo ultrà leader della Curva di un comunicato che chiedeva alla società di non ingaggiare calciatori di colore o appartenenti a minoranze sessuali.

Precedenti con le italiane. Coppa Uefa 1992/1993 la Dinamo Mosca elimina il Torino. Quanto ai precedenti dello Zenit San Pietroburgo, uscì battuto dal doppio confronto in Champions League contro il Milan (edizione 2012/2013).

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