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Zeman replica al veleno a Moggi jr: “Per sapere di lui, si chieda in Questura…”

Alla vigilia del delicato match contro l’Udinese, il tecnico del Pescara ha risposto alle nuove frecciate di Alessandro Moggi che ironizzava sugli esoneri del Boemo: “Sono abituato, Di me si sa tutto, ma per sapere qualcosa di lui bisognerebbe chiedere in Questura…”
A cura di Alessio Pediglieri
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Zdenek Zeman è appena ritornato su una panchina di Serie A che ha già scatenato mezzo putiferio attorno alla sua figura, scomoda, controcorrente, avulsa dai modi e atteggiamenti ortodossi di chi vive il calcio moderno. Subito, con un esordio da urlo e un Pescara che segna cinque gol trovando la prima vittoria sul campo della stagione, poi rispondendo a tono ai suoi antichi nemici di calcio, tra cui la famiglia Moggi con cui ha da tempo immemore rapporti logorati da polemiche anche feroci. L'ultima occasione per scatenare l'ironia sorniona del boemo sono state le poco felici parole di Moggi jr, oggi ancora a capo della Gea World tra le più radicate e potenti realtà di procuratori in Italia.

Esoneri e veleni – Mentre il Pescara e Zeman stanno preparando la sfida interna per affrontare l'Udinese, ecco le dichiarazioni di Moggi Jr, capo della Gea, che stilettano l'animo del boemo: "Gli esoneri di Zeman? In carriera ne ha fatti più lui che il presidente Zamparini". Una sassata nello stagno di Zeman che subito replica di par suo: "Alessandro Moggi? Sono abituato a queste cose, ma per sapere di più su di lui bisognerebbe rivolgersi alla questura…"

I precedenti – Che Moggi jr abbia dei sassi nelle scarpe è evidente visto che non è la prima volta che in stagione prova a far perdere le staffe al boemo oggi a Pescara. Dichiarazioni di guerra già lanciate in altre occasioni, non solo in questa delicatissima sfida del Pescara contro l'Udinese dove gli abruzzesi si giocano moltissimo sul fronte salvezza. Altre parole grosse erano volate prima della trasferta di Genova, quando il Pescara poi perse contro la Sampdoria. Anche allora Alessandro Moggi entrò in tackle gratuito: "Zeman fa il moralista, ma i fatti dicono che non può farlo: come quando venne a Napoli. Aggiungo – aveva detto il procuratore alla Gazzetta – che non è coerente: basta rileggere le frasi dure su Sebastiani quando gli preferì Oddo l’anno scorso. Ora è tornato a Pescara come se nulla fosse".

Vecchie ruggini – Pronta la ribattuta di Zeman, con la sua proverbiale ironia: "Penso che la famiglia Moggi non possa darmi insegnamenti" aggiunse allora, con un chiaro riferimento a fatti passati quando il padre di Alessandro, Luciano, era nella Triade bianconera e la ‘guerra' con Zeman era in pieno svolgimento.

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