Zeman: “Il Napoli? Bell’attacco ma difende male e manca un regista”

Il Cagliari di Zeman conferma di essere una squadra fortissima in trasferta. Le uniche due vittorie stagionali (contro Inter ed Empoli) sono arrivate in continente. Oggi pomeriggio al San Paolo, sfruttando anche gli errori difensivi del Napoli, il Cagliari ha mostrato bel gioco e soprattutto carattere ed ha artigliato un bel 3-3. Zeman, felice per la prestazione offensiva dei suoi, ha però bacchettato i suoi ragazzi che hanno aspettato il secondo gol del Napoli per mettersi in moto: “Per noi il punto è molto importante. Dobbiamo cambiare mentalità perché ci renderemo conto prima o dopo che se ci mettiamo a giocare mettiamo in difficoltà tutti. Nei primi venti minuti eravamo troppo bloccati. Sul primo gol assolvo i miei difensori, perché è brutto prendere gol da una rimessa laterale ma nessuno si aspetta che c’è una rimessa di quaranta metri. Noi ci dobbiamo convincere che dobbiamo giocare a calcio e solo così possiamo provare a competere. Se aspettiamo gli avversari prima o dopo sbagliamo. Abbiamo fatto bene contro dei mostri, contro l’attacco più forte del campionato.”

Botta e risposta con Mauro a Sky. "Se fai un gol in più te ne freghi di quanti ne prendi. Bisogna fare più gol dell'avversario non prenderne meno". Zeman zittisce così Massimo Mauro nel botta e risposta davanti ai microfoni di Sky. Il boemo, fedele alla propria filosofia tattica e di gioco, stronca la critica dell'ex calciatore – ora opinionista – che lo rimproverava per la difficoltà ‘congenita' delle sue squadre nel prendere pochi gol. "Se guardate gli altri campionati, Germania, Spagna o Inghilterra. vi accorgerete che vince chi segna di più degli altri".

Secondo nel 1994/'95 con Lazio ma con più gol incassati. Il batti e ribatti con Mauro sfida anche le statistiche e i ricordi. "Con la Lazio arrivai secondo ma presi meno gol della Juventus", chiosa Zeman. Questa volta, però, il boemo commette un errore perché le cifre gli danno torto. Il tecnico del Cagliari fa riferimento alla stagione 1994/1995: i bianconeri vinsero lo scudetto a quota 73 punti con 59 gol fatti e 32 subiti; i biancocelesti chiusero secondi con 69 gol fatti e 34 subiti… 2 in più rispetto a quanto ha ricordato in diretta tv a Sky. In realtà Zeman non ha del tutto sbagliato: il Parma, terzo in classifica nonostante gli stessi 63 punti della Lazio, incassò 31 reti… 1 in meno rispetto alla Juve campione d'Italia. Curiosità: la difesa meno battuta di quell'anno fu della Roma che al passivo fece registrare solo 25 reti.

"Al Napoli serve un organizzatore del gioco"

Zeman, che in settimana ha ricevuto i complimenti di Benitez, ha elogiato il reparto offensivo del Napoli ma secondo il boemo agli azzurri serve un regista: “Benitez è un uomo di calcio e un uomo di sport e mi hanno fatto piacere i suoi complimenti. Davanti il Napoli è fortissimo, sono forti tutti e quattro e manca anche Insigne, ma a loro manca un regista, è da anni che è così. Forse gli piace giocare senza e così il regista lo deve fare Koulibaly che il regista, ma è troppo lontano dagli attaccanti. Loro devono prendere meno gol. Chi ne segna uno più degli altri è sempre contento.”

"Crisetig non è un regista"

Tanti calciatori stanno crescendo con Zeman. Ibarbo e Farias stanno continuando a segnare, ma assieme ad Ekdal a centrocampo brilla Crisetig, che per il boemo non deve fare il regista: “Crisetig vuole correre tanto e se fa il regista corre meno, quindi giocando esterno destro o esterno sinistro a centrocampo può muoversi a suo piacimento, giocando da regista invece è più statico.”