Zeman e De Rossi ai ferri corti: i tifosi stanno col tecnico, Prandelli col giocatore
Il caso è complicato, la crisi interna c'è e si vede e a Roma si fa ben poco per camuffarla o risolverla. I fatti sono questi: Zdenek Zeman e Daniele De Rossi sono ai ferri corti, domenica il tecnico non ha schierato il giocatore contro l'Atalanta e l'ennesima esclusione del centrocampista ha fatto scattare il campanello d'allarme. Tra i due non c'è mai stato feeling, fin dal suo arrivo in panchina il tecnico boemo ha palesato un'idea di gioco nella quale il centrocampista capitolino rientra solo a tratti (vedi gli acquisti, espressamente richiesti da Zeman, di Tachtsidis e Bradley). E, dal canto suo, De Rossi nella suddetta idea di gioco non vuole entrarci se non ai suoi patti (lui vorrebbe giocare come regista basso davanti alla difesa, il tecnico invece, lo vede bene come interno di centrocampo in posizione più avanzata). A Trigoria, poi, sostengono che, dalla disfatta di Torino, tra allenatore e giocare si sia creato un solco insanabile.
Gli svogliati restano in panchina – All'alterco nel post gara di Juventus-Roma ha fatto seguito l'esclusione di De Rossi dalla partita dell'Olimpico contro i bergamaschi. Tale decisione non è riconducibile a dissapori personali, si è trattata di una scelta professionale fatta dall'allenatore della Roma. "Voglio gente che si alleni bene in settimana, e comunque conta il campo non i nomi. Daniele non crede nel mio gioco? E' lui che gioca, non io", con queste parole, domenica scorsa, Zeman si è sbarazzato della "pratica De Rossi". Capitan Futuro, però non è l'unico giallorosso che si è macchiato di poca dedizione durante gli allenamenti: anche Osvaldo e Burdisso sono stati accusati delle stesse mancanze, ma le loro "colpe" sono meno gravi rispetto a quelle del centrocampista.
Il tifo giallorosso sta con Zeman. Prandelli si coccola De Rossi – A Roma, mentre la dirigenza non commenta i malumori interni, gran parte dei tifosi si sono schierati in favore del tecnico boemo e considerano la scelta di Zeman non solo lecita, ma anche uno sprone all'impegno. Cesare Prandelli, invece, sta con i "panchinari" De Rossi ed Osvaldo, ai quali ha rivolto parole di conforto: "L’accusa che avete ricevuto è pesante per la vostra immagine, ma la nazionale vi può aiutare a ricostruirla. Potete dimostrare subito che non siete due scansafatiche". Il ct della Nazionale difende la professionalità dei due giocatori e crede che Zeman abbia usato quelle parole per provocare i due giallorossi, stimolandoli.
Dalla rottura all'addio? – In questo clima di tensione, ovviamente, proliferano le malelingue che sostengono una prossimo addio di "Danielino" alla Roma. Che l'era di Capitan futuro stia per finire ancor prima di cominciare?! Il mercato di gennaio non è lontano e City&co. attendono al varco. Ed anche noi.
