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Zaza: “Il rigore? Non posso farci nulla, avevo spiazzato Neuer”

L’attaccante non ha rimpianti dopo l’errore dal dischetto durante i rigori di Germania-Italia ed esalta il gruppo azzurro: “Abbiamo dato tutto”
A cura di Marco Beltrami
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Una rincorsa “infinita” e un rigore calciato alle stelle. Così Simone Zaza ha sciupato la sua occasione nell’indimenticabile notte di Germania-Italia costata agli azzurri, l’eliminazione da Euro 2016. L’attaccante della Juventus, in coppia con il compagno di reparto Pellè è finito nel mirino della critica non tanto per l’errore dal dischetto, quanto per l’atteggiamento considerato quantomeno rivedibile. Pioggia di commenti ironici, fotomontaggi e battute al vetriolo per l’ex Sassuolo gettato nella mischia da mister Conte proprio allo scadere del secondo supplementare in ottica rigori.

Il day after, per l’Italia e dunque anche per Zaza è tempo di tornare a casa e all’aeroporto di Malpensa sono tanti i tifosi pronti ad accogliere comunque da vincitori i nostri portacolori. Applausi e incitamenti anche per Zaza che visibilmente emozionato ha provato a spiegare il suo errore, esaltando comunque le imprese dell’Italia di Conte: “Ho tirato sempre così. Ero convinto di poter far gol e del resto l’avevo spiazzato, ma la palla è partita ed è andata così. È difficile e cercherò di riprendermi, ma voglio che gli italiani sappiano quello che abbiamo fatto, non è giusto che un episodio cancelli quello che abbiamo dato col cuore”.

Il popolo italiano ha comunque capito che i calciatori dell’Italia hanno dato il massimo, in quella che è stata un’impresa comunque straordinaria. Zaza non ha rimpianti: “Non posso farci niente – riporta La Gazzetta dello Sport – Dispiace perché stavamo facendo una cosa straordinaria. Gli italiani sono contenti comunque perché forse hanno capito che abbiamo dato tutto. Alla fine mi aspettavo questo". In conclusione una battuta sull’addio a Conte che ha lasciato comunque il segno: “Conte ci ha dato un’impronta importante in questi anni, con lui siamo andati oltre i nostri limiti".

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