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Zaza: “Il rigore dell’Europeo mi ha distrutto, ma ora sono rinato”

L’attaccante con il Valencia è rifiorito e ricordando la scorsa annata non ha disdegnato una stilettata alla Juventus: “Ho imparato tanto da loro, ma pur giocando poco sono stato spesso decisivo con i miei gol”.
A cura di Alessio Morra
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Simone Zaza ha vissuto sulle montagne russe in questi ultimi dodici mesi. Con la Juventus ha giocato poco nello scorso campionato, ma ha segnato il gol scudetto al Napoli, all’Europeo è stato titolare dell’attacco di Conte, ma purtroppo lo si ricorda soprattutto per il rigore sbagliato nei quarti di finale con la Germania. Zaza la scorsa estate ha accettato la ricca proposta del West Ham, ma in Premier ha deluso ed è passato al Valencia, dove è rifiorito ed è ritornato goleador in partite importanti. Il giocatore ha parlato della sua annata juventina, ha parlato di quello che ha fatto e soprattutto si è tolto qualche sassolino ricordo che lui ha realizzato più di un gol pesante:

Sto tornando il miglior Zaza. Io sono lo stesso di quando ero alla Juve, ma la Juve è una delle squadre più forti in Europa e c’era un sacco di concorrenza, un sacco di rivalità. Lì non ho giocato molto, ma quando l’ho fatto, ho segnato diversi gol e sono stato decisivo in diverse partite. Quello è stato un anno in cui avevo bisogno di imparare la mentalità di una grande squadra, un club che voleva avere successo e vincere. Sono un giocatore che deve imparare molte più cose qui in Spagna, ma sto lentamente diventando quello che ero.

Nell’intervista rilasciata a Marca l’ex del Sassuolo ha parlato del difficilissimo e lungo momento vissuto dopo il rigore fallito a Euro 2016, che è costato carissimo all’Italia. Il peggio è alle spalle e adesso al Valencia Zaza si sente nuovamente sereno:

Il rigore dell’Europeo non lo dimenticherò mai, questo è impossibile.Adesso ho cambiato la mentalità, ho assorbito il colpo. All’inizio però è stato molto difficile, non avevo la forza per rialzarmi, per uscire da tutto questo. Non ho mai avuto problemi di alcun tipo, ma qui si parlava di qualcosa di diverso. Ora però mi sento considerato qui a Valencia, la gente mi rispetta e per me questo è molto importante. Quando gioco dò sempre il massimo e questo i tifosi lo sanno.

Zaza è un ragazzo con dei valori e dei legami molto forti e dice che è riuscito a riprendersi e a tornare su buoni livelli grazie alla sua famiglia, alla sua fidanzata (la blogger Chiara Blasi) e a tanti amici che lo hanno aiutato tantissimo:

La forza me la danno la mia famiglia, la mia ragazza e le persone che mi vogliono bene. Io ho un motto: quando esco dal campo non posso avere alcun rimpianto. So di non essere Ronaldo, Messi, Van Basten o il ‘Fenomeno’ Ronaldo, ma sono un buon giocatore che può fare le cose per bene. Se gioco dando tutto quello che ho per aiutare il Valencia e arrivare al mio obiettivo, cioé raggiungere il mio limite in ogni partita.

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