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Zambrotta si mette in panchina e sceglie la sua “Top 11” stellare

L’ex giocatore della nazionale campione del mondo 2006, si è divertito a mettere in campo la sua personale formazione dei sogni: un 4-3-1-2 con Zidane alle spalle di van Basten e Cristiano Ronaldo.
A cura di Alberto Pucci
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Dopo l'esperienza con il Chiasso, Gianluca Zambrotta aspetta l'occasione giusta per tornare in panchina. In attesa del fatidico momento, l'ex terzino della Nazionale e di molte altre grandi squadre si è divertito a scegliere undici giocatori da schierare in campo nella sua "Top 11" personale. Un compito non facile per il 39enne lombardo che, nella sua carriera, ha avuto la fortuna di condividere lo spogliatoio con molte grandi firme del calcio europeo ed internazionale. Intervistato dal sito ufficiale dell'Uefa e in vista del prossimo impegno francese dell'Europeo, Zambrotta ha cosi selezionato i suoi giocatori ideali per la sua  squadra "virtuale". In porta non poteva mancare Gigi Buffon, cosi come non potevano certo rimanere in panchina fenomeni europei del calibro di Thuram, Puyol, Maldini e Lahm.

La Top 11 di Zambrotta: Buffon; Thuram, Puyol, Maldini, Lahm; Iniesta, Nedved, Pirlo; Zidane; Van Basten, Cristiano Ronaldo.

Attacco stellare

Blindata la difesa con quattro difensori di assoluto valore, Zambrotta si è poi dedicato al centrocampo dove hanno trovato spazio Iniesta, Nedved e Pirlo: quest'ultimo artefice, insieme agli altri compagni, del momento più significativo della carriera di Zambrotta: la conquista della Coppa del Mondo nel 2006. Le scelte più importanti, però, l'ex allenatore del Chiasso le ha fatte per il reparto avanzato dove ha schierato Zinedine Zidane alle spalle di Marco van Basten e Cristiano Ronaldo. Una squadra che, certamente, avrebbe fatto una buona figura anche nell'imminente finale di Champions League del prossimo 28 maggio. Una sfida che si giocherà in uno stadio che Zambrotta conosce molto bene: "E' un vero peccato non avere la possibilità di vedere una squadra italiana a San Siro – ha dichiarato poche settimane fa, in un'intervista concessa ancora al sito Uefa – Sarà comunque fantastico per Milano ospitare la finale e sarà una bella occasione per la città e per l'Italia intera".

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