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Xhaka dice no al Kosovo: “Resto nella Svizzera”

Il calciatore non ha nessuna intenzione di lasciare la Nazionale svizzera per approdare nella rappresentativa del suo Paese d’origine.
A cura di Marco Beltrami
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L’Uefa e la Fifa hanno dato il via libera al Kosovo che è diventato dunque il 210° membro della Federazione internazionale. La Nazionale kosovara dunque diventerà realtà ed ecco che si è aperto il dibattito sul dove giocheranno i calciatori di origini kosovare che hanno finora vestito le casacche di altre Nazionali. Una lista che comprende anche giocatori di primissimo piano come gli ex di Inter e Napoli Shaqiri e Behrami, e anche Granit Xhaka. E’ stato proprio il classe ’92 del Borussia Moenchengladbach a dire la sua sulla vicenda. Il forte e duttile centrale ha collezionato finora 41 presenze con la maglia della Nazionale svizzera, segnando 3 gol. Inoltre nell’ultimo match tra la formazione elvetica e la Bosnia Xhaka ha indossato anche la fascia di capitano. Un motivo in più dunque per non prendere nemmeno in considerazione l’ipotesi di giocare per il Kosovo. Queste infatti le parole del giocatore ai microfoni di “Radio Pilatus”: “Futuro in Nazionale? Non al Kosovo, rimango nella Svizzera”.

Se il futuro del calciatore in Nazionale sembra ormai definito, diverso è il caso di quello con la squadra di club. Sembra praticamente certo il suo addio al Borussia nella prossima estate. Nelle ultime settimane per Xhaka si è fatto prepotentemente avanti il Manchester City: Pep Guardiola vuole assolutamente il 23enne al punto da essere disposto a mettere sul piatto una cifra super, ovvero 50 milioni di euro. La sensazione è che l'affare possa andare in porto, con Xhaka ormai pronto per il grande salto dopo le ottime annate alla corte del Borussia Moenchengladbach. Nulla da fare dunque per le pretendenti allo svizzero, anche per le società italiane come Inter e Napoli, che in passato hanno sondato il terreno per assicurarsi le sue prestazioni, scontrandosi però con le richieste dei tedeschi troppo alte.

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