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A Cardiff la finale di Champions Juve-Real Madrid

Xavi, stoccata al Real: “Champions? Tifo Juve, spero la vinca perché lo merita”

L’ex colonna del Barcellona e della nazionale spagnola si schiera dalla parte dei bianconeri che nel 2015 affrontò e sconfisse a Berlino. Elogio di Kroos: “Per il modo di giocare mi riconosco in lui. E Khedira è un molto forte”.
A cura di Maurizio De Santis
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Una carezza in un pugno. Xavi, ex colonna del Barcellona e della nazionale spagnola, le riserva al Real Madrid, storico rivale dei blaugrana. La carezza è per il tedesco dei blancos, Toni Kroos, un gigante (non solo per la stazza) del centrocampo. E' un'investitura ufficiale, considerato che lo definisce ‘suo erede' nel modo d'interpretare il ruolo: "E' il motore della squadra – afferma Xavi – mi rivedo per come gioca nel cuore della mediana". Il pugno (metaforico) è per le merengues perché quando nell'intervista a ‘Sport Bild' gli chiedono per chi farà il tifo e soprattutto quale sarà il vincitore della finale di Champions non ha dubbi nel rispondere: "Dico Juventus". Lui che nel 2015 uscì vincitore proprio contro la ‘vecchia signora' dalla sfida di Berlino (3-1) e alzò al cielo l'ultimo, grande Trofeo della sua carriera.

A Cardiff, il prossimo 3 giugno, trionferà la squadra di Allegri: questione di stima e di campanilismo, come precisa lo stesso Xavi nel corso della chiacchierata con il giornale tedesco.

Sono del Barça e non posso schierarmi dalla parte dei ‘blancos', perché se al Real vanno bene le cose, vanno male al Barcellona e viceversa… Spero vinca la Juve, farò il tifo per loro perché meritano di vincere la Champions per l'ottimo lavoro che ha svolto in questi ultimi anni.

Kroos è il suo erede ma anche la Juventus a centrocampo a un calciatore molto forte sia dal punto di vista tecnico sia dal punto di vista dell'esperienza internazionale. E' Sami Khedira, che assieme a Pjanic ha costituito un tandem pazzesco. "Khedira è un giocatore sempre al servizio della squadra e lo ritrovi in tutte le zone del campo". Ultimo riferimento al suo ex allenatore, Pep Guardiola, che da quando è andato via da Barcellona non è riuscito a restare sullo stesso livello di competitività: a Manchester – sponda City – sono palesi le difficoltà incontrate. "Non si può vincere sempre, ma sono sicuro che ne verrà fuori più forte di prima".

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