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Witsel sminuisce la Juve: “Al Bayern sarei andato subito, è di un’altra categoria”

Il belga, oggi in Asia, ritorna sul tormentone della scorsa estate che lo aveva visto ad un passo dai bianconeri. Affare poi sfumato all’ultimo giorno di mercato. Ad un anno di distanza, Witsel torna sull’argomento: “Fosse stato il Bayern sarei corso, è di una categoria superiore rispetto alla Juventus…”
A cura di Alessio Pediglieri
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Un anno fa era sulla bocca di tutti: Axel Witsel, il belga dello Zenit che aveva stregato la Juventus e Allegri. A tal punto che per il giocatore la società bianconera aveva costruito il proprio mercato estivo, non lasciandolo mai passare in secondo piano. E alla fine, il lungo corteggiamento riuscì anche a produrre una proposta giusta che soddisfaceva il giocatore e il club russo. Ma proprio all'ultimo giorno fu il tecnico Lucescu a mettersi di traverso, facendo infuriare la Juve e facendo soprattutto saltare l'affare. Witsel restò alla Zenit da separato in casa, tanto che poi so trasferì a gennaio, in Cina. A distanza di una stagione, lo stesso belga ritorna sull'episodio ma racconta la sua verità: in fondo, dice, non voleva poi così tanto la Juventus. Fosse stato il Bayern Monaco, avrebbe sì fatto carte false per trasferirsi in qualsiasi modo.

Dalla Russia alla Cina – Una sberla in faccia ai campioni d'Italia quella assestata da Axel Witsel in questi giorni. Con un anno di ritardo, il belga racconta la sua verità sul tormentone della scorsa estate che aveva visto i bianconeri rincorrerlo fino a scadenza di mercato per poi perderlo sul fil di lana. Un affare che sembrava andare in porto ma che sfumò del tutto con Witsel che restò allo Zenit per trasferirsi qualche mese dopo in Cina da Fabio Cannavaro.

Alla corte di Ancelotti – Oggi, proprio dal suo ritiro dorato in Asia, il belga rilascia una indiscrezione pesante su quella tormentata estate. Il centrocampista belga ha parlato alla testata locale ‘Le Vif' tornando sul suo passaggio al Tianjin Quanjian e svelando un retroscena di mercato: "Tutti pensano che venendo qui sarei stato dimenticato. Ma non è così perché ad esempio Carlo Ancelotti ha chiamato Fabio Cannavaro per chiedergli se poteva contattarmi. Mi voleva al Bayern, esempio concreto che se sei bravo ti ercano comunque. E il Bayern è il Bayernnon la Juventus, il Bayern è di una categoria ancora superiore"

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