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Virtus Entella, ritirata la maglia numero 6 in ricordo di Giò

La società ha deciso di ritirare la maglia indossata nelle Giovanili dal ragazzo di Lavagna suicidatosi durante una perquisizione della Guardia di Finanza alla ricerca di hashish.
A cura di Marco Beltrami
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La foto della maglia di Giò con il numero 6 (Foto sito ufficiale Virtus Entella)
La foto della maglia di Giò con il numero 6 (Foto sito ufficiale Virtus Entella)

Una decisione forte e sorprendente, arriva da una società che ben si sta disimpegnando in Serie B. La Virtus Entella ha deciso di ritirare la maglia numero 6, che dunque da oggi in poi non sarà indossata da nessuno dei suoi giocatori. Il motivo è legato ad una tragedia che nei giorni scorsi ha occupato la prima pagina dei giornali di cronaca. Si tratta della triste vicenda di Giò, il giovane che si è suicidato nella città di Lavagna, per una una perquisizione della Guardia di Finanza, alla ricerca di hashish. Il ragazzo che giocava nelle Giovanili del club di Chiavari e sognava l’esordio in prima squadra indossava proprio la casacca numero 6. Ecco allora che il presidente del club Antonio Gozzi ha deciso di ritirare la casacca numero 6 per onorare la memoria dello sfortunato ragazzo che in campo dava sempre tutto per difendere i colori biancocelesti.

I tifosi dell'Entella ricordano Giovanni in occasione del match di Perugia
I tifosi dell'Entella ricordano Giovanni in occasione del match di Perugia

A Perugia i tifosi hanno dedicato uno striscione per Giò che nel giorno dell’ultimo saluto da parte della sua città era stato ricordato così dalla Virtus Entella sul suo sito ufficiale: "Oggi abbiamo salutato per l'ultima volta il nostro Giovanni. Nel corso degli anni è cresciuto in mezzo a noi. Lo abbiamo visto gioire e soffrire, giocare e lottare, generoso e tenace. Resterà nel nostro cuore, sarà il figlio che rimane sempre con noi, perché i figli di uno sono i figli di tutti.  La famiglia Entella da sempre condivide i momenti belli e quelli brutti. Per questo oggi l'abbraccio carico di affetto di tutti noi va a Marco, a Antonella e alla loro famiglia. Vi vogliamo bene".

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