Vieri gioca Italia-Spagna: “La nostra forza è la difesa, ma loro hanno Harry Potter”
La Spagna fa paura anche se Conte non vuole essere vittima sacrificale delle furie di Del Bosque. Tanti i campioni, ottimo il gioco, una nazionale tra le favorite alla finale di Parigi. In mezzo, però c'è l'Italia proletaria, fatta più di operai che da capicantiere, pronta a giocarsi le proprie carte nel modo che ritiene migliore e contro l'avversario che già la umiliò 4-0 in una finale continentale. A tifare azzurri c'è però anche un ex che la Spagna la conosce benissimo, così come l'Italia: Christian Vieri, il Bobo nazionale che ha indossato per anni la maglia dei Colchoneros e che con quella azzurra ha disputato molti match importanti come quello di questa sera.
Per Bobo Vieri, non c'è Morata o Fabregas che tenga. La Spagna è soprattutto Iniesta, il prestigiatore del centrocampo iberico, l'uomo chiave del gioco, con i suoi passaggi, le giocate il possesso palla, il centro nevralgico di una manovra che lo cerca e trova sempre presente. E' lui, come lo definisce l'ex attaccante ad As.com "l'Harry Potter della Spagna", un autentico mago della giocata.
L'Italia operaia in paradiso – Per Vieri il miglior calcio resta quello spagnolo. LKa Germania sarà anche campione del Mondo, in Inghilterra ci saranno anche club dalla pedata facile ma quello iberico è un marchio di fabbrica che concilia gol, spettacolo e risultati. Da oltre un decennio: "Trascorro tutto il giorno a guardare partite, è quello che più mi piace fare e non ho perso il vizio di interessarmi dei giocatori e della varie squadre. Stasera sarà un match difficile per noi, era meglio non incontrarsi ora. La Spagna è la squadra più forte del torneo, ha avuto solo qualche problema nel secondo tempo contro la Croazia. Giocano un calcio incredibile, noi ci proveremo"
Don Andres, il mago – Sarà una sfida tra due concezioni calcistiche differenti: "L'Italia è una nazionale che non ha stelle, è una squadra che lavora sodo, ha i migliori difensori e il miglior portiere al mondo. La nostra forza è lì dietro, davanti a Buffon. Conte ha a disposizione tre centrali fortissimi, i migliori in circolazione. Altre formazioni, anche di club, non possono permettersi di giocare con tre dietro. Della Spagna temo soprattutto Iniesta: è come Harry Potter, fa cose incredibili con la palla tra i piedi per sè e per i compagni. Non ho mai visto nessuno giocare così dopo i 30 anni. Ci sono anche Busquets,Piqué, Ramos, giocatori di altissimo livello, ma lui è super".