Via la Croce dal logo del Real Madrid per vendere prodotti in Medio Oriente
Un restyling del logo che farà discutere. Questa volta si tratta del Real Madrid e della decisione – per questioni meramente economiche – di togliere la Croce della Cristianità dal proprio simbolo per non urtare la suscettibilità dei potenziali acquirenti dei prodotti (dal merchandising al materiale tecnico della squadra) pronti a essere distribuiti sul mercato mediorientale. Piatto ricco per una società che – secondo i dati di Forbes – è considerata assieme al Barcellona e al Manchester United una delle super potenze economiche nel mondo del calcio e dello sport internazionale.
Operazione da 50 milioni di euro
Piatto ricco, considerato il giro d'affari di 50 milioni di euro frutto di un contratto regionale in alcuni paesi con Marka (come rilanciato da AsiaNews), l'azienda che si occuperà di veicolare dal prossimo mese di marzo in Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Qatar, Kuwait, Bahrein e Oman tutto ciò che fa parte della gloriosa tradizione delle merengues (dalle casacche ufficiali fino all'abbigliamento sportivo). "Nella regione del Golfo vi è una forte sensibilità nei confronti di prodotti che hanno impressa una croce", aveva ammesso pochi giorni fa all'agenzia Reuters, Khaled al-Mheiri, vicepresidente di Marka.
La Croce di San Jordi via dallo stemma del Barça. Riflessioni alle quali hanno fatto eco i concetti espressi da Asia News che ha voluto ricordare come altri club del ‘vecchio continente' abbiano già adottato un escamotage per questione d'affari. "Lo stesso Barcellona – si legge – già tolto la Croce di San Jordi dallo stemma per vendere più magliette nei Paesi musulmani".
I Blancos e l'accordo con la Banca Nazionale di Abu Dhabi
L'abiura coniugata alla logica degli affari… non è la prima volta che il Real Madrid oscura la Croce dal proprio stemma. E' successo già qualche anno fa in almeno un paio di occasioni: più di recente – nel 2014 – quando apparve modificato sulla nuova carta di credito presentata dal presidente, Florentino Perez, e frutto dell'accordo di sponsorizzazione con la Banca Nazionale di Abu Dhabi; nel 2012, invece, in occasione della costruzione del "Real Madrid Resort Island" negli Emirati Arabi.
