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Verratti accende la polemica: “Il Monaco si vergogni, in finale di Coppa coi ragazzini”

Dopo il facilissimo successo per 5-0 su un Monaco ampiamente rimaneggiato e con in campo per 8 undicesimi i ragazzi della ‘Primavera’, il centrocampista del Psg calca la mano: “Pensavano solo alla Juve. Hanno dimostrato di essere una piccola società”. Piccata la risposta dei monegaschi: “Siamo in 15, mica in 25 campioni come loro”
A cura di Alessio Pediglieri
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La polemica è servita sul piatto della semifinale di Coppa di Lega che ha visto trionfare il Paris Saint Germain su ciò che restava del Monaco. Perché il tecnico Jardim, dietro alla scusante di un calendario intenso, la semifinale contro la Juventus alle porte e vari infortuni, si è presentato all'appuntamento con 8 undicesimi provenienti dalla Primavare. Che ha sonoramente perso il confronto con i parigini. Scatenando le critiche in Francia per non aver onorato la competizione, una polemica innescata dalle pesanti parole del centrocampista italiano, Marco Verratti a fine incontro.

Una semifinale da Primavera – "Il Monaco non ha disonorato noi, noi volevano vincere e arrivare in finale a prescindere da chi avevamo di fronte. Ha mancato di rispetto al calcio francese e alla Coppa". Così, Marco Verratti commenta il facilissimo successo per 5-0 del suo Psg in semifinale contro i ragazzini del Monaco, in cui Jardim ha tenuto a riposo tutti i migliori titolari della rosa. Riaccendendo il derby tra le due migliori squadre di Ligue1 che si stanno anche confrontando per il titolo. Con un distinguo importante: il Monaco è ancora in corsa in Champions League, il Psg no.

Le accuse del Psg – "Spero dimostrino tutto il loro reale valore in Champions League a questo punto" ha chiosato nel dopo gara anche Thiago Motta sull'argomento ‘Primavera'. Sul quale Verratti ha voluto calcare la mano: "In passato anche noi abbiamo avuto tante partite importanti da affrontare, magari abbiamo giocato con qualche riserva ma mai così. Se fossi un giocatore del Monaco sarei incazzato nero con club e dirigenti. Una grande squadra deve puntare a vincere tutto, avrebbero dovuto gestirla meglio".

La risposta del Monaco – La risposta dei diretti interessati non si è fatta attendere, ponendo la necessità a virtù: "Un conto è avere una squadra di 25 grandi giocatori, un altro come noi con 15 giocatori di livello, molti giovani e vari infortuni. Non potevamo fare diversamente" ha sottolineato il tecnico Jardim che si nasconde dietro ai problemi contingenti per giustificare una scelta comunque condivisa dall'intera dirigenza. Come ha sottolineato anche il vicepresidente Vadim Vasilyev: "Abbiamo rispettato la coppa. Mi assumo tutta la responsabilità, non potevamo fare altrimenti. C'era il rischio di infortuni visto il calendario molto difficile".

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