Verratti a un passo dalla Juve, il racconto del patron del Pescara
Verratti andrebbe di corsa alla Juventus e la Juventus lo accoglierebbe a braccia aperte. Non è un mistero che ai bianconeri sarebbe piaciuto avere nel cuore della mediana il calciatore che da molti era stato identificato come l'erede di Pirlo. Così come non è un mistero che, scadenza contrattuali a parti, l'ex Pescara accetterebbe il trasferimento in bianconero a occhi chiusi. Strappato dai francesi alla Serie A (non senza colpe da parte dei club tricolori), la luna di miele tra il centrocampista della Nazionale e la Ligue 1 sembra essere finita.
Sarà che il Psg senza Ibra non è la stessa cosa, sarà che la squadra – dopo anni di dominio assoluto – adesso si vede sopraffatta in classifica da rivelazioni costruite con pochi soldi come il Nizza, sta di fatto che – come Di Maria – Verratti è uno dei giocatori finiti nel mirino della contestazione prima per il dissenso mostrato nei confronti del tecnico che lo ha sostituito poi per una foto che lo immortalava in un momento di relax con una sigaretta in mano.
La rivelazione del presidente Sebastiani. "Sono rimasto in contatto con Marco – ha raccontato a Tuttosport il numero uno del Pescara -, ci siamo sentiti anche nei giorni scorsi. A Parigi sta benissimo ma credo che a tornare in Italia ci pensi. E se lo conosco un po', la squadra in cui andrebbe di corsa è la Juventus, per la quale tifava da ragazzino".
Il retroscena di mercato. Il patron degli abruzzesi rivela anche come Verratti sia stato a un passo dalla Juventus, un'operazione che ripercorre la cessione di Verratti al PSG nel 2012: "A gennaio 2012 avevamo parlato di uno scambio di comproprietà: noi di Verratti e in cambio avremmo ottenuto la metà del cartellino di Immobile, che era in prestito da noi. Purtroppo la cosa sfumò anche nell'estate successiva – ha concluso Sebastiani -. Per me oggi Marco vale Pogba, a livello tecnico".