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Verona, Luca Toni nei guai: la chiesa tedesca gli chiede 1,7 milioni di tasse

L’attaccante dell’Hellas, ai tempi della sua permanenza nel Bayern Monaco, non pagò la tassa sulla religione a causa di un errore di un dirigente tedesco e della mancata segnalazione del suo commercialista. Il giocatore finirà davanti al giudice nel prossimo luglio.
A cura di Alberto Pucci
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Nonostante siano passati diversi anni, per Luca Toni il ricordo dell'esperienza in Germania è più che mai vivo. Al di là delle soddisfazioni raccolte in campo, l'attaccante dell'Hellas Verona è tornato in Baviera per un problema decisamente "fastidioso" e inatteso. Secondo le leggi vigenti nel paese teutonico, infatti, ogni residente deve versare una quota di tasse destinate alla chiesa, qualunque religione si scelga di professare. Ne sono esentati, soltanto le persone che si dichiarano atee. A causa di un'incomprensione con un dirigente del Bayern Monaco, al suo arrivo lo stato tedesco "registrò" il giocatore come non credente, salvo poi accorgersi nell'anno successivo che Luca Toni era stato dichiarato come cattolico. Il fisco tedesco, dopo questa scoperta, ha ora mandato il conto (salato) all'ex centravanti dei bavaresi: 1,7 milioni di euro. La cifra, calcolata su una percentuale ricavata da quello che allora era il suo stipendio e comprensiva di interessi, ha fatto cadere dalle nuvole l'attaccante emiliano che, per difendersi, ha accusato il suo vecchio commercialista colpevole (a suo dire) di non avergli spiegato questa tassa sulla religione.

Parola al giudice – Recatosi a Monaco per cercare una soluzione, Toni non ha però trovato l'accordo con il giudice Hans-Werner Wolf che, come ha riportato la "Bild", gli aveva proposto di accollarsi una parte del debito (700mila euro) e di lasciare ai commercialisti e al Bayern Monaco il resto della somma da versare. Un compromesso che non è piaciuto al giocatore dell'Hellas Verona (che ha puntato il dito contro quelli che ritiene i veri colpevoli di questa storia) ma, soprattutto, al suo vecchio club che ha dichiarato di sentirsi innocente davanti ad un suo ex tesserato con il quale ha già risolto da tempo il contratto. Luca Toni, nonostante non sia ancora sposato con la sua compagna, si è sempre dichiarato cattolico e nel prossimo luglio dovrà tornare in Germania per il processo vero e proprio.

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