Ventura cambia tutto, Italia con Belotti-Immobile in attacco
Dopo la brutta gara contro la Spagna, l'Italia cambia. La partita di Torino ha messo in evidenza delle mancanze nell'undici titolare ma la squadra di Lopetegui ha messo in mostra il solito calcio fatto di possesso palla e padronanza del campo che creerebbe a qualsiasi squadra. Certo, lo scorso giugno in Francia la nazionale aveva messo sotto le Furie Rosse ed era riuscita a passare il turno all'Europeo ma il cambio di guida tecnica e qualche modifica nello scacchiere ha portato ad una vera e propria padronanza della Spagna nei primi 70 minuti. Le sostituzioni e l'atteggiamento più aggressivo degli ultimi minuti hanno portato al pareggio ma molti hanno storto il muso per la prestazione degli azzurri.
Contro la Macedonia si cambia: Andrea Belotti e Ciro Immobile subito in campo insieme a Marco Verratti. La nazionale si rifà il look e mette in campo forze fresche. Per il Gallo si tratta dell'esordio assoluto dal primo minuto e con Immobile proveranno a far rivivere l'intesa che era nata nella scorsa stagione al Torino e che ha riportato la gara contro la Spagna sui binari giusti.
Il 3-5-2 che gli azzurri porteranno in campo a Skopje vedrà Belotti e Immobile davanti a Verratti in cabina di regia al posto di De Rossi. Eder resterà fuori mentre rientrerà Antonio Candreva sulla fascia destra al posto di Florenzi, che si gioca il posto da mezzala con Jack Bonaventura. Giorgio Chiellini è fuori dai giochi per un infortunio al polpaccio e giocheranno ancora Andrea Barzagli con Leo Bonucci e Alessio Romagnoli, reduce da un grande debutto.
Cosa si può cambiare?
La nazionale può contare su una base di calciatori offensivi che possono, effettivamente, cambiare il volto della squadra: Domenico Berardi e Mario Balotelli potrebbero essere due valide opzioni per dare imprevedibilità all'attacco azzurro. Per riuscire a cambiare un po' la monotona manovra della squadra l'ex allenatore di Torino e Bari dovrebbe cambiare modulo e, magari, giocare con due ali e una punta centrale per dare ampiezza alla manovra offensiva e avere un uomo fisso che punta la porta avversaria. Cambiare modulo potrebbe portare ad uno sviluppo del gioco migliore per la squadra di Ventura che finora ha messo in mostra un gioco abbastanza deludente. L'attacco azzurro ha bisogno di forze fresche perché Graziano Pellè non è mai stato un vero bomber e Eder, spesso bistrattato ma sempre efficace e generoso, non ha mai fatto molti goal. La nuova nazionale ha bisogno di tempo e di lavoro ma le basi per un futuro migliore vanno trovate nelle nuove generazioni.
