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Ventura: “Buffon potrebbe diventare il mio vice in nazionale”

Nel 2018 Buffon potrebbe lasciare il calcio e appesi i guanti al chiodo potrebbe entrare nello staff tecnico di Ventura.
A cura di Alessio Morra
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Gigi Buffon ha già stabilito il suo futuro. Il portiere della Juventus si ritirerà nel 2018 a quarant’anni e Marotta sta già cercando il suo sostituto. Il sogno del grandissimo capitano azzurro è quello di disputare il sesto Mondiale della carriera, e sarebbe il primo nella storia a realizzare questa straordinaria impresa. Dopo Russia 2018 Buffon dovrà cambiare vita e forse un ruolo lo ha già trovato. Perché, in un’intervista rilasciata al ‘Corriere della Sera’, il c.t. Ventura ha detto che dopo il Mondiale il numero uno juventino potrebbe diventare il suo vice allenatore in nazionale:

Buffon mio vice dopo i Mondiali? Come c.t. allenatore sarebbe un’incognita non avendo mai fatto l’allenatore. Ma come c.t. selezionatore perché no? Lui è un punto di riferimento in campo e fuori. La sua strada deve deciderla lui, di sicuro l’Italia farebbe male a non sfruttare la sua figura.

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Ventura ha ribadito che lui, anche in modo abbastanza rapido, è costretto a dare una svecchiata alla nazionale, e confermando questo concetto ha lanciato un’altra stilettata a Conte, che nel suo biennio non ha pensato a costruire la squadra. I ragazzi che sta seguendo, quelli che ha convocato per lo stage, gli hanno soddisfazioni enormi:

C’è chi si è stupito quando ho detto che l’eredità dell’Europeo era la Nazionale più vecchia di sempre. La realtà è questa. Alla gente interessa il risultato, non chi lo fa. Ma io mi devo chiedere quali sono i presupposti per ottenerlo. Lippi aveva i campioni da selezionare. Conte all’Europeo ha avuto il tempo di fare l’allenatore e dare forma alla squadra. Io i giovani me li vado a cerare per questo ho fatto lo stage e li ho fatti anche controllare la domenica successiva e nessuno ha toppato. Lapadula ha segnato, come Caprari, Inglese e Ciceretti.

Il c.t. si è soffermato anche su Belotti, titolare fisso con Immobile, su Verratti, che anche con questo allenatore non riesce a trovare tanto spazio in azzurro, e su Balotelli, che difficilmente tornerà a vestire la maglia della nazionale:

Non credo che Belotti potrà essere condizionato dalla clausola di 100 milioni del suo nuovo contratto. Lui è uno che vuole arrivare, ha fame, voglia di migliorare. I grandi campioni sono quelli che si mettono in discussione sempre come Ronaldo o Buffon. Verratti? Deve stare bene fisicamente, ma è un capitale assoluto della Nazionale. Con Balotelli dobbiamo parlarci e capiremo se ci sarà la possibilità di collaborare con lui.

L’ex allenatore del Torino è convinto che se l’Italia riuscirà ad andare in Russia farà molta strada, ma prima di pensare in grande bisogna uscire imbattuti dalla sfida con la Spagna e bisogna battere l’Albania a marzo:

Se dovessimo andare ai Mondiali sono convinto che sorprenderemo. Il problema è andarci. A settembre la Spagna sarà forse più avanti di noi per le troppe amichevoli. Ma in Spagna faremo una grande partita. Adesso mi preoccupa di più la partita di marzo con l’Albania.

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