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Vent’anni senza Andrea Fortunato, la Juve ricorda lo sfortunato calciatore

Il 25 aprile del 1995 ci lasciava Andrea Fortunato dopo una battaglia con una forma gravissima di leucemia.
A cura di Marco Beltrami
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Sono già trascorsi 20 anni da quel maledetto 25 aprile 1995, quando Andrea Fortunato si spense prematuramente all'età di 23 anni. Il tempo non cancella il ricordo dell'ex terzino di Como, Genoa, Pisa e Juventus che dopo aver lottato un anno con una forma gravissima di leucemia, si arrese ad una polmonite, letale a causa di un abbassamento improvviso delle difese immunitarie. Una notizia che scosse profondamente il mondo dello sport e del calcio, che aveva fatto il tifo per il giovane calciatore salernitano che aveva realizzato il sogno di vestire la maglia della Juventus affacciandosi al calcio che conta. Solo 27 le presenze in bianconero, un numero necessario a lasciare il segno: corretto, talentuoso e tecnicamente duttile e moderno veniva considerato dagli addetti ai lavori il nuovo Cabrini. A distanza di 20 anni la Juventus ha affidato ad una nota dal titolo "Vent'anni senza Andrea" il ricordo dello sfortunato calciatore.

La nota della Juventus: "Un triste martedì di aprile se ne andava Andrea Fortunato, giocatore di calcio dal talento limpido e dall’animo nobile, sottratto al mondo da una maledetta forma di leucemia. Accadeva vent’anni fa, ma nonostante siano passate ormai due decadi, il sorriso di Andrea non ha smesso di vivere nel cuore di tutti i tifosi juventini che, come la società, in questa triste ricorrenza si stringono idealmente attorno ai suoi familiari. Como, Genoa, Pisa, di nuovo Genoa e finalmente la Juve, chiamato dal tecnico bianconero Trapattoni, dove divenne titolare fisso nella squadra per la quale da piccolo faceva il tifo. Con la sua serenità in campo e nello spogliatoio ci ha insegnato a lottare per superare ogni ostacolo, proprio come faceva lui sulla fascia sinistra, quando correva fino in fondo con personalità, classe e temperamento. Ci ha lasciato troppo presto, Andrea, ma il suo ricordo continua a vivere in noi. E gli anni non ne scalfiscono la forza".

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