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Vardy, Mahrez e Kanté le stelle del Leicester di Ranieri

Vardy e Mahrez sono i gemelli del gol di Ranieri. Ma da soli loro non avrebbero potuto vincere la Premier 2015-2016. Fondamentali sono stati il portiere Schmeichel, capitan Morgan e i centrocampisti Kanté e Drinkwater.
A cura di Alessio Morra
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Claudio Ranieri con il Leicester ha realizzato un’impresa straordinaria. Il tecnico italiano ha vinto la Premier League con una squadra che a inizio stagione aveva come obiettivo primario la salvezza. In campo gli eroi sono stati tantissimi. Le stelle delle ‘Foxes’, coloro che passeranno alla storia, sono il bomber Vardy, il talentuoso Mahrez, l’infaticabile Kanté, il regista Drinkwater, i centrali Morgan e Huth e il portiere Schmeichel.

Vardy&Mahrez, gol e spettacolo – La storia di Vardy la conosce chiunque. In pochi anni questo attaccante è passato dai dilettanti al titolo. Quest’anno ha realizzato 21 reti. In avvio di stagione ha conquistato il posto in squadra e ha segnato in undici partite consecutive, record assoluto nella storia della Premier League. A trent’anni si prepara a giocare l’Europeo, mentre c’è chi prepara un film sulla sua vita. Mito. Vardy e Mahrez hanno creato scompiglio e hanno fatto grossi danni sui campi di tutta l’Inghilterra. Mahrez ha sempre avuto un talento cristallino che fino a quest’anno però ancora non era riuscito completamente a venire fuori. A venticinque anni l’algerino è diventato uno dei pezzi più pregiati del mercato internazionale, grazie ai suoi tantissimi gol e ai tantissimi assist. Jamie è stato eletto il miglior giocatore del campionato dalla stampa inglese, Ryhad invece ha ricevuto dai calciatori della Premier il premio di miglior giocatore del campionato. Da buoni gemelli del gol i due si sono divisi anche i principali trofei.

Kanté&Drinkwater, da sconosciuti a campioni – Cinque milioni di euro è costato N’Golo Kanté, che oggi ne vale più di venti. Il francese non si ferma mai. Sui social non si fa altro che parlare di lui. Un tweet è diventato celebre: “Il 70% del pianeta è fatto d’acqua, il restante 30% da Kanté”. Il francese è dappertutto e non si ferma mai. Dopo aver corso verso il titolo, adesso correrà per vincere pure l’Europeo. Danny Drinkwater fu di fatto scartato dal Manchester United che nel 2010, dopo un anno in prestito in categorie minori, decise di liberarsi di lui. Dopo una discreta gavetta è arrivato al Leicester e Ranieri gli ha affidato la guida della sua squadra e Danny da grande pilota ha condotto la sua squadra al titolo.

Morgan&Huth, qui non si passa – Wes Morgan quando nel 2012 è passato dal Nottingham Forest al Leicester certamente non poteva immaginare che dopo poco più di quattro anni avrebbe alzato al cielo, da capitano, il trofeo della Premier League. Morgan è stata una rivelazione e da vero capitano ha aiutato la sua squadra in momenti determinanti, suo il gol che ha steso il Southampton e suo il gol che ha permesso alle ‘Foxes’ di pareggiare in casa dello United. Morgan ha formato un muro invalicabile con Robert Huth, l’unico calciatore di Ranieri già titolato. Perché il tedesco la Premier League l’ha vinta due volte con il Chelsea nel 2005 e nel 2006, in ‘Blues’ lo porto proprio Ranieri. La carriera del difensore trentunenne poi è proseguita con squadre di medio cabotaggio, ma quest’anno Huth sembra ringiovanito ed ha dato grande sicurezza alla sua squadra.

Schmeichel, mi manda papà – Kasper Schmeichel ha fatto una fatica enorme per farsi un nome proprio per non essere sempre considerato come il figlio di Peter, uno dei più grandi portieri di sempre. Kasper ha iniziato con la pallamano, anche se da bambino guardava e tifava per il Manchester United, poi ha faticato tra il City e le categorie minori. Quest’anno ha effettuato un salto di qualità impressionante, ha dimostrato di essere un grande portiere. E si sa che nessuna squadra riesce a vincere se non ha tra i pali un numero uno forte e affidabile. Kasper e Peter adesso sono uniti ancora di più. Perché loro sono la seconda coppia padre-figlio ad aver vinto la Premier League fino a quest’anno ci erano riusciti solo papà Ian Wright e figlio Shaun Wright Phillips.

Schwarzer campione a 43 anni – Ranieri direbbe che tutti i suoi calciatori sono stati fondamentali e meriterebbero certamente una menzione anche Simpson, Fuchs, Ulloa, Okazaki, Schlupp e Albrighton. Una citazione se la merita anche Mark Schwarzer, qualcuno forse lo avrà dimenticato e magari c’è chi pensa che questo portiere australiano classe 1972 abbia già appeso i guanti al chiodo. E invece a 43 anni, anche se finora ancora non ha giocato nemmeno una partita, è diventato campione d’Inghilterra. Un anno fa il titolo gli sfuggì. Perché il Chelsea, che poi trionfò, lo cedette proprio al Leicester, a cui serviva un vice affidabile. Adesso dopo essere diventato il più vecchio esordiente in Champions è diventato uno dei più ‘vecchi’ a vincere un campionato.

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