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Van Basten a San Siro per Milan-Juve e per studiare da tecnico rossonero

La cornice è perfetta, Milan-Juventus, il ‘clasico ‘ italiano per eccellenza. E lui è una star assoluta del calcio internazionale. Marco Van Basten sarà a San Siro per assistere al big-match proprio nel 20mo anniversario del suo poker al Goteborg. Col pubblico rossonero che lo vorrebbe sulla panchina del Milan…
A cura di Alessio Pediglieri
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Van Basten

Ci potrebbe essere un evento che offusca la partitissima Milan-Juventus, facendola pasare in secondo piano. Impossibile? No, perchè oggi, 25 Novembre 2012, sono 20 anni giusto da un evento storico per il popolo rossonero e per tutto il calcio.
Sono passati 20 anni dal 25 novembre 1992 e da quel magnifico poker firmato Marco Van Basten in occasione di Milan-Goteborg in Coppa Campioni. Un evento tanto epico e indimenticabile che uno di quei 4 gol (quello in rovesciata) è stato eletto, all'unanimità, il gol più bello della storia del Milan in Champions.

Ritorno a San Siro – Il Cigno sarà presente a San Siro proprio nella serata di Milan-Juventus, che diventerà la splendida cornice per il più grande giocatore rossonero di tutti i tempi, un campione assoluto che ancora oggi fa sognare ad occhi aperti i tifosi del Diavolo.
Classe cristallina e caviglie di cristallo l'Olandese volante ha unito indelebilmente il proprio nome e la propria carriera con i colori rossoneri con cui ha vinto tutto ciò che c'era da vincere e consacrandosi nell'Olimpo di sempre nel calcio internazionale. Stella del Milan dal 1987 al 1995 con 124 gol in 201 presenze e tutti i trofei a disposizione conquistati.
San Siro sarà in grado di omaggiarlo al meglio, per ricordare a distanza di un ventennio quella strepitosa vittoria europea passata attraverso quattro perle di MVB. Che alcuni vorrebbero ancor oggi legato alle sorti rossonere, magari in panchina, magari da allenatore rossonero con il quale ricalcare pari passo quell'epopea oramai sbiadita.

La tentazione del Cigno – Ma come spesso accade, alla gloria del campo non corrisponde lo stesso metro in panchina. Pochi sono infatti i campioni che, indossati i vestiti di tecnici, sono riusciti a ripetere i fasti di un tempo. Tra questi, Fabio Capello, Franck Beckhenbauer, Pep Guardiola. E altri stanno studiando da grandi, come Antonio Conte, Vincenzo Montella, Roberto Mancini, per restare agli ex grandi giocatori italiani.
E allora perchè non continuare a sognare e sperare che il Cigno di Utrecht possa un giorno con i colori del Milan, ripetere le straordinarie gesta?
L’olandese, oggi alla guida dell’Heerenveen (tredicesimo in Eredivisie) dopo quattro anni da commissario tecnico della Nazionale olandese e uno da allenatore dell’Ajax, non ha conquistato alcun alloro importante da allenatore, anzi.
La sua carriera da tecnico non è mai sbocciata.
Così, davanti alla crisi del Milan, il rapporto di Allegri e la società ridotto ai minimi termini, il desiderio di cambiare e di rinnovarsi trovando chi possa dare la scossa giusta, perchè non osare con il Cigno?

L'apprendistato finito – A rispondere, davanti a questa eventualità è stato lo stesso Van Basten: "Devo dire che non mi sentirei ancora pronto per la panchina del Milan. Ora sto lavorando all'Heerenveen, che è una squadra interessante, ma mi mancano ancora i metri e l'esperienza per fare l'allenatore in un altro paese, parlando un'altra lingua.
Per ora preferisco farlo in Olanda: faccio ancora un po' di esperienza qui, poi magari vado all’estero e chissà…”.
Parole che, purtroppo, i tifosi rossoneri avevano già ascoltato un paio d'anni fa, quando il Cigno venne accostato proprio alla panchina del Milan, per i tecnici che avrebbero dovuto prendere il posto lasciato vacante da Leonardo (poi occupato da Max Allegri).
Allora, Van Basten declinò l'invito spiegandone il motivo principale: "Ho sempre un problema alla caviglia e per essere allenatore devi essere libero per prima cosa nella testa. Ho un problema alla caviglia da risolvere e prima di averlo risolto non posso fare un lavoro pesante come quello dell'allenatore. Quindi oggi non sono pronto per il Milan".
Parole che delusero la platea del Diavolo, simili ma differenti da quelle di questi giorni, concluse con un "chissà".

E proprio quel "chissà" questa sera a San Siro riecheggerà tra gli spalti, provando a trasformarlo in un "arriverò".
Del doman non v'è certezza, ma su Van Basten nessuno avrebbe dubbi. Anche da tecnico.

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