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United, Mourinho attacca i suoi: “Voglio in campo uomini, non bambini”

Dopo la sconfitta contro il Chelsea, lo spogliatoio dello United è diventato rovente. Alla vigilia del derby di Coppa di Lega, il portoghese ha invitato i suoi giocatori a tirare fuori gli attributi.
A cura di Alberto Pucci
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La pazienza di José Mourinho è finita. Umiliato da Antonio Conte e dai tabloid britannici, lontano sei puti dalla vetta della Premier League, in imbarazzo di fronte ad una società che ha investito una montagna di soldi, il tecnico portoghese ha deciso di usare le parole forti per scuotere i suoi giocatori. Alla vigilia del derby con il City, valevole per gli ottavi della Coppa di Lega inglese, lo "Special One" ha alzato la voce in conferenza stampa e messo al muro Ibrahimovic e compagni: "Ora non possiamo più nasconderci e dopo l'umiliazione con il Chelsea, con il City voglio vedere in campo uomini veri, non bambini – ha tuonato il portoghese – All'ingresso in campo, le nostre facce dovranno parlare da sole". Nonostante la situazione drammatica, l'allenatore di Setubal non ha però perso la speranza di riportare in alto lo United: "Abbiamo bisogno di vincere alcune partite. Non saranno sfide facili, ma nelle prossime giornate affronteremo Burnley, Swansea, West Ham, Sunderland, Middlesbrough".

Mourinho e gli sms alla squadra

"Dobbiamo vincere e sperare che davanti perdano qualche punto – ha continuato Mourinho – visto che si scontreranno fra di loro come abbiamo già fatto noi con Liverpool e Chelsea nelle ultime settimane". Come riportato dal "Daily Mail", Mourinho le sta tentando tutte per rivitalizzare l'orgoglio dei suoi. Nelle ultime ore, infatti, il tecnico avrebbe anche inviato degli sms ai suoi giocatori per invitarli a dare il meglio nella prossima sfida con i cugini del City. Oltre alle pesanti critiche rivolte al tecnico lusitano, sono arrivate anche quelle a Paul Pogba e Zlatan Ibrahimovic: i due colpi più importanti della campagna acquisti dei "Red Devils". Sia il centrocampista ex Juventus che lo svedese stanno, infatti, viaggiando a corrente alternata e, fino ad ora, non sono riusciti a giustificare l'enorme esborso economico sostenuto dal club per portarli a Manchester.

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