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Under 21, l’Uefa ha deciso: la fase finale dell’Europeo 2019 si giocherà in Italia

La bella notizia è arrivata da Nyon, dove l’Uefa ha deciso di assegnare al nostro paese l’organizzazione della fase finale. Oltre a San Marino, le città coinvolte saranno quattro: Bologna, Cesena, Reggio Emilia e Udine. Tavecchio esulta: “E’ un risultato storico”.
A cura di Alberto Pucci
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Il Natale è arrivato con qualche settimana d'anticipo per Carlo Tavecchio e per la Figc. Il regalo più grande, infatti, è stato recapitato oggi da Nyon e più precisamente dalla sede dell'Uefa. Come ha comunicato ufficialmente la Federazione, il comitato Esecutivo dell'Uefa, ha assegnato al nostro paese l’organizzazione della fase finale del campionato Europeo Under 21 del 2019. Per l'Italia si tratta di una notizia storica, perchè come ha ricordato Carlo Tavecchio "non li abbiamo mai organizzati, pur essendo la Nazionale con più vittorie in assoluto". L'edizione 2019 dell'Europeo di categoria conterà sulla partecipazione di 12 nazionali e metterà in palio anche l’accesso ai Giochi Olimpici di Tokyo del 2020. Le città coinvolte saranno Bologna, Cesena, Reggio Emilia e Udine, oltre a San Marino: anch'essa coinvolta nell'organizzazione della fase finale. Per il nostro movimento si tratta dell'ennesimo riconoscimento importante, dopo la finale di Europa League a Torino (2014), le due finali di Champions League a Milano e Reggio Emilia (2016) e in vista dell’Euro 2020 che si giocherà anche a Roma.

La felicità di Tavecchio

"Per noi è motivo di orgoglio e di grande soddisfazione – ha dichiarato Tavecchio – Portiamo nel nostro Paese un altro grande evento che genererà diverse opportunità, in particolare nelle zone interessate dalle gare". Particolarmente raggiante per la decisione dell'Uefa, il numero uno del nostro calcio è poi passato ai ringraziamenti: "Avremo l'opportunità di esprimere ed esporre le nostre eccellenze – ha concluso Tavecchio nel comunicato emesso dalla Figc – Siamo credibili perché è cresciuto il know how delle nostre giovani risorse interne e, soprattutto, perché al nostro fianco abbiamo avuto il supporto delle massime Istituzioni pubbliche e private. La candidatura è frutto di un grande e qualificato lavoro di squadra, sia a livello politico dei vertici della Figc sia sotto il profilo organizzativo da parte di uno staff giovane composto da tutte risorse interne alla Federazione, cui va il mio ringraziamento".

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