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Una traversa, classe e generosità: contro la Juve il miglior Balotelli di stagione

Ma non basta: (Super)Mario non riesce più a essere decisivo. Chi fa la differenza è Paul Pogba che vince il confronto a distanza, segnando la rete della vittoria bianconera nella sfida di San Siro. E a Balotelli non resta che il rammarico: “Hanno avuto fortuna”
A cura di Alessio Pediglieri
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Milan-Juventus era anche l'ultima occasione per Mario Balotelli di mostrarsi ancora decisivo. Il derby d'Italia, l'avversaria di sempre, la fiducia di Mihajlovic. Tutti elementi perchè potesse far bene e (Super) Mario per un'ora ha anche fatto il proprio compito: giocate di prima, tiri dalla distanza, passaggi ai compagni, persino una traversa su una magica respinta d'istinto del solito intramontabile Buffon. Ma nulla di decisivo o da ricordare. Il Milan ha perso, giocando bene, Balotelli ha onorato la partita ma non è andato oltre ad una prova sufficiente e ai complimenti a fine gara ai bianconeri, scherzandoli con un "avete avuto solo c…". Non come Pogba, come Mario della stessa scuderia della premiata ditta Raiola: meno appariscente, più incisivo. E determinante.

Tanto fumo poco arrosto

Non sarà un'ora giocata bene contro la Juventus a decidere il futuro di Balotelli sempre più lontano dal Milan, certo è che quello visto a San Siro contro i bianconeri potrebbe essere un giocatore che ha deciso di tornare sulla via del gioco e dell'impegno. Mihajlovic gli ha rinnovato la fiducia mettendolo a fianco di Bacca, in un tandem d'attacco che per tutta la stagione è stato un autentico flop. L'intesa non è per nulla migliorata, ma da un punto di vista personale, Balotelli ha rispolverato numeri di classe pura. Solamente un super Buffon gli ha negato la gioia del gol, soprattutto con quella deviazione che ha messo sulla traversa un tiro già in porta.

Balotelli ci prova, Pogba ci riesce

Ma il problema reale è che anche quando gioca bene, Balotelli sembra comunque avulso e lontano dagli schemi collettivi. C'è sempre un divario tra il gioco di squadra e le giocate del singolo, uno strumento estraneo alla sinfonia suonata dall'orchestra. Il suo alter ego – amico, quasi coetaneo e della stessa scuderia di Mino Raiola – Paul Pogba  è stato invece l'emblema di chi sa essere decisivo e utile alla propria squadra. Come Balotelli ha giocato e bene, ha colpito un clamoroso palo direttamente su punizione, ma è riuscito a segnare. Cosa non da poco, dando tre punti pesantissimi ai bianconeri che male che vada saranno domenica sera ancora a +6 dal Napoli ma con una trasferta insidiosa in meno e un turno più vicini al quinto scudetto consecutivo.

 
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