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Uefa, Pep Guardiola escluso dalla top 10 degli allenatori

L’allenatore spagnolo è stato escluso dalla graduatoria dei dieci allenatori più bravi e capaci di cambiare il calcio dal 1954 a oggi realizzata dalla Uefa sul suo sito ufficiale. Presenti, tra gli altri, Mourinho, Sacchi e Alex Ferguson.
A cura di Vito Lamorte
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Pep Guardiola non ha portato nessuna novità nella storia del calcio. Non è un parere personale. A dirlo è l'Uefa, l'organo di governo del calcio europeo. Il tecnico catalano non è stato menzionato sul sito ufficiale dell'organizzazione tra gli uomini che hanno cambiato il mondo di intendere lo sport più seguito del mondo. Della graduatoria fanno parte Brian Clough, Johan Cruijff, Vicente Del Bosque, Alex Ferguson, Helenio Herrera, Udo Lattek, Valeri Lobanovskiy, Rinus Michels, José Mourinho e Arrigo Sacchi.

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Purtroppo in questa top ten non c'era spazio, secondo la Uefa, per Pep Guardiola. L’attuale manager del Manchester City è stato esclusa dalla lista che ha sancito i migliori tecnici a partire dal 1954, anno di fondazione dell’ente governativo del calcio del Vecchio Continente. Si tratta di una classica sugli allenatori che "hanno avuto maggior impatto nel calcio europeo" ma, a quanto pare, i 21 trofei conquistati dal tecnico catalano dal 2008 alla scorsa estate non sono bastati per fare parte dell’élite del calcio mondiale.

Pep Guardiola a Barcellona, dopo essere stato protagonista da calciatore,  è stato capace di creare un’identità di gioco ripresa in tutto il mondo che ha fatto le fortune della squadra blaugrana. L'allenatore di Santpedor ha poi provato ad esportare il suo credo ovunque è andato: a Monaco, sponda Bayern, ha vinto ha vinto tre campionati, due coppe di Germania, una Supercoppa UEFA e un Mondiale per club e ora sta cercando di fare lo stesso anche a Manchester. L'inizio promettente in casa City non ha portato ad un prosieguo di stagione molto positivo e ora la squadra dello sceicco Mansur è costretta a inseguire il Chelsea. L'approccio al calcio britannico non è stato molto coinvolgente per il tecnico catalano che ora, però, vuole cercare di portare la sua filosofia anche Oltremanica.

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