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Udinese, problemi cardiaci e stop di 3 mesi per Gnoukouri

L’ivoriano, arrivato in prestito dall’Inter nel mercato di gennaio, non è risultato idoneo all’attività agonistica dopo aver effettuato degli esami. La sua stagione è finita.
A cura di Alessio Morra
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L’Udinese con un lungo comunicato ha reso noto che il ventenne centrocampista Assane Gnoukouri, arrivato in prestito dall’Inter nel mercato di gennaio, è costretto a fermarsi per tre mesi per via di ‘problematiche di tipo cardiaco’. Gli esami medici a cui è stato sottoposto negli ultimi giorni hanno purtroppo riscontrato dei problemi più seri di quello che si pensava per il giovane calciatore ivoriano, che di fatto non è risultato idoneo all’attività agonistica. Questo il comunicato del club della famiglia Pozzo:

L’Udinese Calcio comunica che il calciatore Assane Gnoukouri, a seguito di accertamenti medici effettuati nei scorsi giorni, non è risultato idoneo per problematiche di tipo cardiaco. L’esito degli esami eseguiti a Udine ha evidenziato la non idoneità temporanea del calciatore per i prossimi mesi. Gnoukouri, già indisponibile per una sindrome influenzale, non potrà riprendere l’attività agonistica per il periodo innanzi indicato.

Gnoukouri è un ragazzo di vent’anni, li ha compiuti lo scorso settembre, ed è stato lanciato all’Inter da Roberto Mancini nella stagione 2014-2015, in cui riesce a disputare cinque partite in Serie A che fanno da corredo ad un’annata indimenticabile perché sempre in quella stagione Gnoukouri vince il Torneo di Viareggio. Lo scorso campionato nonostante arrivino parecchie richieste, l’ivoriano resta all’Inter ma gioca appena tre partite. Nella prima metà della stagione scende in campo quattro volte in campionato e quattro in Europa League. L’Udinese lo preleva in prestito con diritto di riscatto, ma purtroppo non può utilizzarlo.

I problemi cardiaci dell’ivoriano fanno venire alla mente quelli di due ex calciatori dell’Inter: il nigeriano Nwanwko Kanu, che nel passaggio dall’Ajax alla Serie A scoprì di avere una disfunzione cardiaca congenita che lo costrinse a fermarsi due anni, e Felice Natalino, che a ventuno anni ha dovuto lasciare l’attività a causa di un serio problema cardiaco.

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