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Udinese, Pozzo: “Di Natale non smetterà. Guidolin con noi fino al 2017”

Il patron dei friulani dopo la vittoria sul Milan ha fatto il punto sulla altalenante stagione della sua squadra.
A cura di Marco Beltrami
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La vittoria interna contro il Milan ha riportato la serenità in casa Udinese. Una stagione difficile quella dei friulani che in questo campionato hanno inanellato prestazioni altalenanti, non riuscendo mai a trovare quella continuità di gioco e risultati punto di forza negli anni addietro. A fare il punto sul rendimento dei bianconeri ci ha pensato Giampaolo Pozzo, ai microfoni della trasmissione radiofonica Radio Anch’io Lo Sport. Il Patron ha fatto mea culpa attribuendosi molte delle responsabilità degli insuccessi: “La squadra è esattamente quella dello scorso anno più l'aggiunta di giovani talenti. Passiamo da ottime prestazioni come quella contro il Milan, ad altre inqualificabili come quella contro il Cagliari dove abbiamo preso tre gol senza spiegazione. E' una stagione nata male. Il problema è mio e della dirigenza. La squadra è buona, l'allenatore è buono, lo staff e buono ma i risultati non vengono. Detto questo visto che è la dirigenza che fa delle scelte allora i problemi dipendono da noi. Tornando indietro forse faremmo scelte diverse. La società forse non ha saputo creare il giusto ambiente”.

Anno di transizione. Il numero uno dei friulani è consapevole che questa è un’annata di transizione in cui bisognerà stringere i denti: “La nostra è una realtà provinciale, dove c'è una società che sta bene sotto il profilo economico ma che deve affrontare dei giocatori che hanno ambizioni importanti, di militare in una grande squadra. Questo ci porta a dover prendere atto della voglia di cambiare. Ogni anno siamo a smontare e rimontare il giocattolo".

Di Natale non si ritira. C’è grande curiosità in casa Udinese per capire quale sarà il futuro di Di Natale. Il giocatore nei mesi scorsi ha annunciato il suo ritiro. Secondo Pozzo, il suo giocatore più rappresentativo nonostante le tante primavere continuerà a guidare l’attacco bianconero: “Se volessimo trattenere a tutti i costi un giocatore che se ne vuole andare sarebbe controproducente. L'unico caso contrario è stato Antonio Di Natale che ha deciso di rinunciare ad una grande squadra per rimanere in una realtà che conosce. L'addio al calcio di Di Natale? A prescindere dall'anagrafe Totò sta bene e mi sento d'interpretare il suo pensiero dicendo che non vuole assolutamente smettere. Le sue parole erano figlie dello sconforto in un momento di difficoltà. Non esiste nessun elemento per dire che sia a fine carriera".

Guidolin resta a Udine. In conclusione una battuta su Guidolin che nonostante lo stress dovuto all’attaccamento ai colori dell’Udinese, onorerà il suo contratto fino al 2017: “Smentisco in modo più assoluto altri contatti. Lui ha un contratto fino al 2017 e i nostri rapporti sono perfetti. Lui soffre questa situazione perché è un tecnico molto emotivo. Se decidesse di dimettersi non potremmo fare nulla".

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