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Udinese-Juventus 0-2, Super Giovinco trascina i bianconeri verso il terzo scudetto

Udinese-Juventus: 0-2 (Giovinco, 16′ pt, Llorente, 25′ pt.)
A cura di Alberto Pucci
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La (vecchia) signora mostra i muscoli – Francesco Guidolin era stato buon profeta nei giorni scorsi: "Battere la Juventus? Un sogno. I bianconeri sono un rullo compressore". La dimostrazione di forza e compattezza dei campioni d'Italia, ormai non ha più aggettivi per essere commentata. Se qualcuno aveva dubbi sulla tenuta fisica dei giocatori di Conte, giunti al momento più impegnativo della stagione, dovrà ricredersi perché i bianconeri godono di ottima salute e, soprattutto, di una rosa invidiabile. Il successo di oggi, Antonio Conte lo deve soprattutto a Sebastian Giovinco che con il suo gol, e la sua serata di grazia, ha mandato in tilt la difesa dell'Udinese. L'ex Parma è stato il migliore in campo, insieme a Fernando Llorente che, ormai, è diventato una certezza assoluta in mezzo all'area di rigore avversaria. Con buona pace di Osvaldo e Vucinic, l'attaccante spagnolo non ha fatto rimpiangere Tevez (rimasto a Torino, infortunato) e ha messo a segno la sua rete numero 14: cifra da capogiro se si pensa che non ha mai calciato un rigore.

Udinese giù di tono – Molta, forse troppa Juventus per una timida Udinese. I friulani, che questa sera hanno "bagnato" le nuove maglie con una sconfitta, sono parsi poca cosa al cospetto di un avversario entrato in campo per far male. Guidolin ha cercato di ruotare tutti i suoi giocatori, ma anche invertendo l'ordine dei fattori il prodotto non è cambiato. Di Natale è parso troppo isolato e Bruno Fernandes troppo fragile nei confronti di un Chiellini granitico e in formato "mondiale". Nel secondo tempo si sono rivisti Muriel (un palo per lui) e Nico Lopez: mosse della disperazione che non hanno prodotto neanche il "golletto" della bandiera. Sabato tutti di nuovo in campo. Guidolin affronterà il Napoli, un'altra big del nostro campionato, sempre davanti ai propri tifosi. La Juventus, invece, ospiterà il Bologna in attesa di prepararsi per la prima semifinale di Europa League. In attesa del volo per il Portogallo, Antonio Conte si gode l'ennesima prova di forza dei suoi. L'obiettivo è vicino e, di questo passo, lo scontro diretto della 37esima (all'Olimpico con la Roma) rischia di diventare solo la classica amichevole di prestigio di fine anno.

Finita al "Friuli". Fa festa la Juventus che passa anche a Udine, al termine di una prova sontuosa. Conte può sorridere: la Roma torna lontana dalla vecchia signora!

47′ st. 0-2: palo di Muriel! Udinese che non è fortunata, nell'unica azione pericolosa del secondo tempo.

Tre minuti di recupero.

43′ st. 0-2: dopo un erroraccio di Osvaldo (che poteva volare solo davanti a Scuffet), Gigi Buffon mette il suo marchio sul match con una bella parata su Domizzi.

Meno di cinque minuti al termine. Juventus tutta raccolta nella propria trequarti a difesa del doppio vantaggio. Le iniziative dell'Udinese, però, non sono mai state pericolose.

40′ st. 0-2: fuori anche l'altro grande protagonista: Fernando Llorente. Entra Osvaldo.

36′ st. 0-2: crampi per Sebastian Giovinco. La formica atomica ha corso tantissimo e non ce la fa più. Entra Vucinic al suo posto. Giovinco migliore in campo!

33′ st. 0-2: fuori Di Natale, dentro Nico Lopez. Guidolin le prova tutte!

30′ st. 0-2: l'Udinese sembra crederci sempre meno. Primo cambio nella Juventus: fuori Lichsteiner e dentro l'ex Isla che fa il pieno di applausi dai suoi vecchi tifosi.

Dentro Muriel, fuori Yebda: questa la decisione del tecnico dell'Udinese.

24′ st. 0-2: palo di Giovinco!!! Incredibile azione della Juventus, partita da una discesa di Chiellini che, dentro l'area, serve il compagno. Dribbling e tiro che termina sul palo!

21′ st. 0-2: gran giocata di Giovinco che mette in mezzo un buon pallone per Llorente. L'attaccante non ci arriva per poco. Juventus vicina al terzo gol.

15′ st. 0-2: giallo anche per Heurtaux che stende un Giovinco scatenato!

10′ st. 0-2: conclusione di Di Natale che va a schiantarsi sulla barriera juventina. Niente da fare per i ragazzi di Guidolin.

Ammonito Ogbonna. Punizione interessante per l'Udinese.

Con i 14 gol di Llorente e i 18 di Tevez, la Juventus ha raggiunto la coppia gol granata Cerci-Immobile. Bianconeri che potrebbero migliorare lo "score" in questo secondo tempo.

3′ st. 0-2: conclusione dalla distanza di Giovinco: pallone altissimo.

Comincia a scaldarsi la panchina friulana. A breve potrebbe arrivare il momento di Muriel.

Secondo tempo che comincia ora. Nessun cambio nei ventidue in campo.

Squadre che rientrano sul terreno di gioco. Super Juventus nei primi 45 minuti. Poca cosa l'Udinese vista fino ad ora.

Primo tempo. Tutto troppo facile per la Juventus, nei primi quarantacinque minuti del “Friuli”. L’undici di Conte ha prima preso le misure all’avversario e poi lo ha colpito in maniera cinica e fredda con i gol di Giovinco e Llorente. Non sono bastati, ai friulani, orgoglio e grinta. Sarebbe servito invece ben altro, in questo primo tempo, per impensierire Gigi Buffon che, al contrario di Simone Scuffet, ha passato la prima parte di gara in assoluta tranquillità. L’Udinese ha provato a sorprendere inizialmente la vecchia signora, con movimenti e ripartenze veloci, ma non ha mai portato grossi pericoli nella trequarti juventina. Antonio Conte ha, invece, proposto una squadra aggressiva che ha giocato con furore agonistico e concentrazione feroce: dettagli che hanno fatto la differenza contro un avversario che, in alcuni momenti del primo tempo, si è dimostrato troppo “tenero” e inesperto per poter far male a questa Juventus. Senza Tevez, Vidal e Barzagli e Bonucci, la vecchia signora ha dimostrato di poter contare su una rosa all'altezza di ogni occasione. Ogbonna e Caceres, in difesa, non hanno fatto rimpiangere i due titolari e, soprattutto, Giovinco ha giocato un gran primo tempo mettendo in mostra tutto il suo repertorio. L'ex giocatore del Parma, finito il primo tempo, ha anche trovato il modo di scherzare davanti alle telecamere di Sky: "Udine? E' un campo che mi porta fortuna!". Come nella scorsa stagione, infatti, la formica atomica ha trovato il gol ed è risultato il migliore in campo.

Finito il primo tempo al "Friuli". Avanti la Juventus, grazie ai gol di Giovinco e Llorente.

45′ pt. 0-2: ancora Udinese in avanti. Botta di Heaurteax dai 25 metri: palla alta!

44′ pt. 0-2: Di Natale finisce a terra in area di rigore juventina. Rizzoli non abbocca e lascia giocare!

40′ pt. 0-2: buona trama friulana, con Fernandes che lancia in verticale Di Natale. Grande chiusura in corner di Chiellini.

38′ pt. 0-2: grande palla di Pirlo per Giovinco che punta Hertaux e prova a battere Scuffet. Solo corner per la Juve.

Dieci minuti al termine del primo tempo. Juventus in controllo totale del match, dopo i due gol di Giovinco e Llorente.

31′ pt. 0-2: ancora Juventus all'attacco. Azione corale dei ragazzi di Conte, conclusa con un sinistro deviato sul fondo di Lichsteiner.

25′ pt. 0-2: Raddoppio Juventus!!!!! Llorente!!!!!! Sugli sviluppi di un calcio d'angolo, mischia in mezzo all'area friulana, risolta dal tap-in dello spagnolo. Quattordicesimo gol stagionale per l'ex Bilbao. Esulta Conte!

22′ pt. 0-1: Udinese che prova a scuotersi dopo il vantaggio dei campioni d'Italia. Juventus che sembra controllare il gioco senza grossi problemi.

Troppo nervosismo sulla panchina della Juventus. Bonucci, seduto di fianco a Conte, protesta nei confronti dell'arbitro e viene ammonito.

16′ pt. 0-1: Giovincooooo!!!!! Vantaggio Juventus!!!! Grande gol della formica atomica che, largo sulla destra, s'accentra e lascia partire un tiro a giro, di sinistro, che beffa Scuffet.

14′ pt. 0-0: Juventus vicina al gol. Cross di Lichsteiner. leggermente alto per Llorente. Lo spagnolo era posizionato bene, davanti a Scuffet e avrebbe potuto far male al portiere friulano.

12′ pt. 0-0: partita che fatica a decollare. Per il momento nessun pericolo per Scuffet e Buffon. Juventus e Udinese che sono staccate, in classifica, da ben 46 punti: 84 quelli conquistati dalla Juve capolista e 35 quelli raccolti dall'Udinese.

8′ pt. 0-0: comincia a farsi vedere la Juventus. Stupenda apertura di Pogba per Asamoah che, con la sua discesa, mette in difficoltà la difesa friulana che libera a fatica.

5′ pt. 0-0: punizione di Di Natale che sorvola la traversa di Buffon. Buon inizio della squadra di Guidolin.

3′ pt. 0-0: buona giocata di Llorente che serve Giovinco al limite dell'area di rigore friulana. Intervento deciso di Danilo che stoppa la formica atomica.

Partiti al "Friuli". E' l'Udinese che prova a venire subito avanti.

Anche a Udine, attraverso il tabellone dello stadio, viene ricordato Piermario Morosini: ex giocatore friulano.

Squadre in mezzo al campo, agli ordini dell'arbitro Rizzoli. Tutto pronto per l'ultimo posticipo della 33esima giornata di Serie A.

Mancano pochi minuti al fischio d'inizio. L'Udinese cerca di fermare il cammino della Juventus. Partita suggestiva anche per Simone Scuffet, portierino rivelazione dei friulani, che affronta il suo "mito" Gigi Buffon.

Anche se l'undici friulano non è più quello pericoloso delle stagioni passate, la trasferta di Udine rimane insidiosa per la vecchia signora juventina. L'orgoglio e la fame disperata di punti saranno le motivazioni principali per Totò Di Natale e compagni che, all'andata, furono beffati al 91esimo da una rete di Fernando Llorente bravo a deviare in porta una conclusione di Lichsteiner. Attesa da un finale di stagione impegnativo, la Juventus scenderà in campo con l'obiettivo di rispedire la Roma a otto lunghezze di distanza e arrivare al primo impegno contro il Benfica, in Europa League, senza la preoccupazione di una volata scudetto al cardiopalma. Per i tifosi friulani sarà una serata importante: l'undici di Guidolin, infatti, giocherà con le nuove maglie: quelle che verrano utilizzate nella prossima stagione.

I precedenti – L'Udinese non vince dal 2010 quando, a far piangere i tifosi juventini, ci pensarono Sanchez, Pepe e Di Natale. Nonostante questo ricordo, la Juventus vanta un'ottima tradizione al "Friuli": su 39 precedenti in campionato, la società piemontese è tornata a casa con la vittoria in 23 occasioni, contro le 5 dei padroni di casa. Indimenticabile, per i colori juventini, la sfida del 5 maggio 2002 quando, grazie anche ad Alex Del Piero, la vecchia signora vinse all'ultima giornata il tricolore, approfittando del "suicidio" intersita in quel di Roma contro la Lazio.

Formazioni ufficiali.

Udinese (3-5-1-1): Scuffet; Heurtaux, Danilo, Domizzi; Basta, Pereyra, Allan, Yebda, Gabriel Silva; Fernandes; Di Natale. All. Guidolin.

Juventus (3-5-2): Buffon; Caceres, Ogbonna, Chiellini; Lichtsteiner, Pogba, Pirlo, Marchisio, Asamoah; Llorente, Giovinco. All. Conte.

Arbitro: Rizzoli.

Qui Udinese – Francesco Guidolin, per quella che definisce la partita contro il "rullo compressore" del campionato, recupera tre pedine fondamentali: Di Natale, Domizzi e Pinzi. Il capitano dell'Udinese, dopo i guai al ginocchio, dovrebbe scendere in campo dal primo minuto, così come il difensore. Pinzi, invece, dovrebbe partire dalla panchina. Il tecnico friulano, per fermare la corazzata juventina, ha in testa un 3-5-2 dove, in attacco, ci sarà Bruno Fernanades a fare da raccordo tra il centrocampo e le iniziative offensive di Di Natale. In difesa ballottaggio tra Heurtaux e Bubnjic, conferma per il centrocampo a cinque con Basta, Pereyra, Allan, Yebda e Gabriel Silva. Tra gli indisponibili, oltre a Kelava e Lazzari, anche Badu fermato dal giudice sportivo. Sempre relegato in panchina Muriel che potrebbe entrare nella ripresa, approfittando della stanchezza degli avversari.

Qui Juventus – Antonio Conte deve rinunciare ad Arturo Vidal. Il ginocchio del cileno continua a tenere in apprensione lo staff medico juventino e, complice anche l'impegno in Europa League, non pare il caso forzare i tempi. Anche Bonucci e Tevez non sono al meglio e, questa sera, potrebbero sedere in panchina lasciando spazio a Ogbonna e Giovinco. Barzagli non sarà del match, a causa dei problemi al polpaccio, mentre Osvaldo partirà dalla panchina. In mezzo al campo, al fianco di Pirlo e Pogba, Marchisio prenderà il posto di Vidal.

 

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