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Ucraina, esplose due bombe nello stadio dello Shakthar Donetsk

La guerra arriva anche nel calcio: preso di mira il Dunbass Arena.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Continua ad aumentare il livello di tensione tra Ucraina e Russia, che inizia adesso ad entrare anche nel calcio: due bombe sono esplose nella Donbass Arena di Donetsk, lo stadio dello Shakthar. La città è teatro in questi giorni di furiosi combattimenti tra i ribelli filorussi e le forze governative ucraine: Donetsk al momento è in mano ai primi, che la considerano la loro roccaforte, ma i militari di Kiev stanno combattendo duramente per riprenderne il controllo. Le bombe del Donbass Arena sono esplose nella parte nord-ovest dell'impianto, provocando il crollo di una parte della facciata e grossi danni al sistema energetico. Non sono segnalate, invece, notizie di vittime o di feriti. I combattimenti, intanto, si stanno intensificando: nella notte, ci sono stati altri tre morti nel centro di Donetsk, di cui due persone che erano ad una fermata attendendo l'autobus.

La situazione, insomma, precipita. Neanche il calcio è al sicuro, come dimostra la decisione di qualche tempo fa presa proprio dallo Shakthar Donetsk, di spostare le sue attività nella parte occidentale del paese, quella che al momento sembra essere al sicuro dai combattimenti. Il caos, infatti, arriva da est con i ribelli filorussi che sognano la secessione dall'Ucraina e l'unione con la Russia di Putin, come già avvenuto per la Crimea. Non a caso diversi giocatori stanno pensando di scappare dal calcio ucraino: già nelle scorse settimane, ben sei stranieri dello Shakthar avevano rifiutato di rientrare in Ucraina dopo un'amichevole in Francia per paura della guerra. A questi, va aggiunto il "papu" Gomez, che ha rivelato di essere preoccupato per lui e la sua famiglia visto che ormai nel paese si vede gente girare con il mitra in pugno. A poco sono valse le "rassicurazioni" del presidente dello Shakthar: ormai la guerra è arrivata anche nel calcio.

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