Tre giornate di squalifica a Filipe Luis per il fallaccio su Messi
Tre giornate di squalifica. E' questo il provvedimento che il giudice sportivo spagnolo ha inflitto al difensore dell'Atletico Madrid, Filipe Luis, per il brutto fallo commesso ai danni di Lionel Messi. L'episodio è avvenuto sabato scorso, in occasione del big match della Liga. Episodio divenuto emblema di una partita caratterizzata dal nervosismo, da contrasti al limite del regolamento, colpi proibiti e agonismo esasperato. L'intervento dell'ex Chelsea è stato reputato di ‘particolare gravità': l'arbitro Undiano Mallenco non ebbe remore nell'espellere il calciatore che era entrato sul ginocchio della Pulce col piede a martello. Un intervento tanto violento quanto scomposto che scatenò la reazione rabbiosa da parte del tecnico blaugrana, Luis Enrique, che protestò vivacemente rivolgendosi alla panchina dell'Atletico Madrid. "Qué es eso?" Cos'è questo urlò il tecnico al quarto uomo – che provava a calmarne l'irruenza – e al professor Oscar Ortega, preparatore atletico dei colchoneros.
La squalifica di Filipe Luis complica i piani del ‘Cholo' Simeone, costretto a rinunciare anche a Juanfran (squalificato) e a Savic (infortunato) e a trovare una soluzione alternativa (in vista della partita contro l'Eibar) all'emergenza in difesa scaturita dal provvedimento del giudice sportivo. La comunicazione della sanzione ha spinto il club a prendere ufficialmente posizione: cosa viene contestato? L'eccessiva severità di una decisione che, in casi simili, ha spesso portato a punizione più lievi rispetto a quella inflitta a Filipe Luis. "Situazioni molto simili a quelle accadute sabato scorso – ha ammesso il direttore sportivo dei colchoneros, José Luis Perez Caminero – in passato sono state sanzionate con una sola giornata di squalifica. Filipe Luis non è un giocatore violento, tutti quelli che giocano al calcio, che sono stati in campo, sanno benissimo che certe cose in quelle situazioni possono capitare ma non c'è alcune intenzionalità".