Trapattoni, ‘esonero’ in Rai: “A me non risulta. E delle critiche me ne frego”
"Le opinioni sono come le palle, ognuno ha le sue". Mitico Trap, risponde così alle voci di corridoio che lo vorrebbero ‘esonerato' dal ruolo di commentatore in diretta tv delle gare della Nazionale. Accanto al telecronista non dovrebbe esserci più l'ex ct dell'Italia e decano degli allenatori. Quelle espressioni colorite – anche troppo, secondo alcuni – e accenti poco da ‘prima fascia' avrebbero fatto storcere il muso a quanti, dalle parti di Viale Mazzini, non sembrano aver gradito le critiche piovute sull'azienda per quel controcanto stonato. Un paio di ‘stecche' prese durante l'amichevole con la Germania, soliti bisticci con le parole, perle di saggezza alla ‘non dire gatto se non ce l'hai nel sacco' e un'imprecazione galeotta a sottolineare la dabbenaggine di Okaka ("ma porca p…") sono state la goccia che fa traboccare il vaso.
E così, in occasione dei prossimi impegni degli Azzurri di Conte in Francia, Trapattoni potrebbe non essere più la voce narrante che fa il paio con quella del telecronista… c'è chi è convinto che s'accomoderà sì in panchina ma sarà quello dello studio durante le trasmissioni, non lo scranno nella cabina tv. "A me non risulta", così l'ex tecnico della Juventus ha replicato così alle indiscrezioni su un suo possibile ‘esonero' da seconda voce nelle telecronache della Rai. "Ho un contratto. Se ho sentito qualcuno? No, assolutamente", ha aggiunto parlando all'agenzia LaPresse. Alle obiezioni ricevute oppone gli sms di elogio che dice: "sono questi che per me hanno maggio importanza". Mentre alla critica dura nei suoi confronti riserva un semplice "non me ne importa nulla. E poi, come diceva un filosofo… le opinioni sono come le palle, ognuno ha le sue". Mitico Trap.
