Tragedia in Brasile, calciatore 18enne muore affogato in un fiume

Diciotto anni, muore affogato in un fiume. E' successo a Monte Alto, centro a 350 chilometri da São Paulo (in Brasile). La vittima è Sergiano Henrique Silva dos Santos, difensore attualmente svincolato. Una tragedia che ha sconvolto la comunità paulista e il mondo del calcio brasiliano. A rilanciare la triste notizia è stata la società Ponte Preta, della città di Campinas: il giocatore ne aveva indossato la maglia nel settore giovanile fino allo scorso mese di settembre quando le strade si separarono. "La Ponte Preta (o ‘macaca', è l'alias della squadra) esprime grande dolore per la scomparsa di Sergiano Henrique Silva dos Santos. Il ragazzo stava nuotando assieme ad alcuni amici nel corso d'acqua di Monte Alto. Il club si stringe intorno alla famiglia e partecipa commosso al cordoglio di questo momenti difficili". A Monte Alto era tornato per trascorrere il Carnevale con la famiglia ma quelli che dovevano essere giorni di festa si sono trasformati in ore di dolore.

Le circostanze che hanno portato alla morte del giovane calciatore ancora non sono state chiarite, le autorità locali stanno provando a ricostruire cosa è accaduto in quei frangenti: secondo le prime informazioni raccolte, Sergiano si sarebbe immerso comunque nel fiume pur non sapendo nuotare. Quel gesto gli sarebbe stato fatale: trascinato dalla corrente, il ragazzo non sarebbe più riuscito a restare a galla, né a trovare rifugio presso la riva. Di ruolo difensore, l'ex Ponte Preta era rimasto senza squadra quando, in seguito alla rivoluzione del settore giovanile e complice un infortunio alla spalle, era finito dietro le quinte. Pochi mesi fa, sempre nello Stato di São Paulo ma in situazioni differenti, il calcio brasiliano aveva fatto i conti con una altro triste evento: il decesso di un tifoso del San Paolo aggredito da ultrà del Palmeiras