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Totti: “Peccato non aver giocato con il Fenomeno Ronaldo. Panchina? So’ abituato…”

Il capitano, che elegge Maradona come mito assoluto e non nasconde la sua ammirazione per CR7 e Messi, confessa che avrebbe voluto giocare al fianco del ‘Fenomeno’ e che avrebbe voluto conquistare la Champions con la Roma.
A cura di Alessio Morra
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Francesco Totti si è confessato a Maurizio Costanzo nel programma ‘L’Intervista’. Il capitano giallorosso ha parlato di tante argomenti, anche privati – come del rapporto con la moglie Ilary Blasi, dei figli, compreso il piccolo Cristian che spera di diventare un calciatore – ma anche degli allenatori che lo hanno aiutato a crescere (Mazzone e Capello) e ha parlato anche dei suoi due più grandi rimpianti. Totti avrebbe voluto giocare al fianco del ‘Fenomeno’ Ronaldo e sperava di vincere la Champions con la maglia giallorossa:

Il mio più grande rimpianto calcistico è quello di non aver giocato con il ‘Fenomeno’ Ronaldo e di non aver vinto la Champions League con la Roma. Oggi non potrei più farlo, non ci sono le condizioni, poi non siamo all’altezza di squadre come Barcellona o Real Madrid.

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Da un Ronaldo all’altro. Dall’ex nerazzurro a Cristiano, che assieme a Leo Messi è dieci spanne sopra tutti per il capitano della Roma, che non nasconde la propria ammirazione per i campionissimi di oggi: “Ruberei la velocità palla al piede di Messi e Cristiano Ronaldo, due extraterrestri, dieci gradini sopra gli altri.”

Il mito assoluto però resta Diego Armando Maradona, un punto di riferimento per Totti, come Baggio e Del Piero, grande amico con cui ha battagliato per anni ed ha soprattutto vinto il Mondiale:

Maradona è il calcio, di un’altra categoria. Roberto Baggio ha fatto la storia del calcio italiano, una grande persona sia in campo sia fuori. Del Piero è un amico, ha fatto la storia della Juventus e ha vinto tutto quello che c’era da vincere, abbiamo fatto e vinto un Mondiale insieme.

Bastone e carota invece per l’ex compagno Cassano, formidabile in campo, ma molto meno fuori: “Cassano se fosse rimasto a Roma avrebbe potuto fare una carriera simile alla ia, ma ha preferito ascoltare altre voci. Matto di testa, ma un fenomeno con i piedi”. Infine Totti ha scelto il suo gol più bello, quello al Parma nel giorno del terzo scudetto della ‘Magica’: “Il gol indimenticabile? Quello dello Scudetto, anche se è banale dirlo. Speravo di farlo prima o poi, è un sogno che sono riuscito a realizzare sotto la curva”.

Totti sta continuando nel suo giro d’interviste in televisione ed è stato protagonista nel divertente programma ‘Edicola Fiore’. Il quarantenne numero 10 incalzato da Fiorello che gli parlava della troppa panchina: “Vieni a fare il vecchio in panchina con noi”, ha risposto: “Tanto so’ abituato alla panchina”.

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