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Tottenham, la maledizione della madre di Adebayor

Il giocatore togolese accusa: “Basta incantesimi su di me”
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Emmanuel Adebayor torna a far parlare di sé: non per le sue prodezze calcistiche, stavolta, ma per un particolare capro espiatorio che il calciatore avrebbe indicato a causa del suo scarso rendimento recente. Vale a dire sua madre. Secondo diversi media inglesi, infatti, il tutto risalirebbe a circa un anno fa, quando il giocatore africano, attaccante del Tottenham e capitano del Togo, avrebbe cacciato di casa la madre e chiudendo ogni tipo di rapporto con lei. Stando a quanto detto dalla sorella Maggie alla radio ghanese Peace FM, la madre sarebbe costretta "a vendere borse in polietilene, lucchetti ed altro ancora per sostenere la famiglia. Emmanuel non risponde neanche alle sue telefonate, lei non vuole soldi, vuole sentirlo perché gli vuole bene".

Ma il giocatore togolese e di origini nigeriane ha negato il tutto: "Non ho mai cacciato mia madre di casa, lo ha deciso lei", ha spiegato sempre via radio, "e se non ho rapporti con lei è perché lei dice a tutti che non andrò avanti nel mio lavoro. Come posso parlare con lei se insieme alle mie sorelle tramano juju verso di me?", ha detto ancora il calciatore del Tottenham. Il Juju, che una volta era la parola usata dai francesi per descrivere le religioni tradizionali dell'Africa occidentale, oggi indica gli amuleti e incantesimi tipici della stregoneria tradizionale dell'ex-Africa Occidentale francese. Insomma, stando ad Adebayor il suo cattivo rendimento sarebbe dovuto ad una maledizione lanciata su di lui dalla stessa madre. Del resto, i tempi in cui veniva pagato 29 milioni di euro dal Manchester City per prelevarlo dall'Arsenal. Oggi in forza al Tottenham, che lo ha prelevato in prestito oneroso per 2,25 milioni di euro dai Gunners per poi riscattarlo 6,4 milioni di euro, il giocatore ha segnato una sola rete in nove gare. Se sia solo colpa di una maledizione africana, però, è tutto da dimostrare.

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