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Torino, si ferma Belotti: riposo ed esami per il Gallo

L’attaccante granata dovrà essere sottoposto ad ulteriori accertamenti per un piccolo problema muscolare. Insieme a lui, anche il neo acquisto Berenguer ha accusato qualche problema fisico.
A cura di Alessio Pediglieri
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Sembra sia tornato il sereno tra Andrea Belotti e Urbano Cairo, bomber e presidente del Torino che in questa caldissima estate hanno avuto più di un confronto di calciomercato. Il ‘Gallo' era sembrato ad un certo punto sul piede di partenza, allettato dalle tante offerte fatte, tra cui la più importante, quella del Milan che aveva indicato il granata come l'attaccante titolare per la prossima stagione del Diavolo. Poi, il ‘muro' eretto dal numero uno del Torino con un clausola – valida solo per l'estero – da 100  milioni di euro e la promessa che Belotti resterà un punto fermo dei granata del futuro. Quindi, la preparazione, le prime amichevoli, i gol e adesso un infortunio, dato probabilmente dall'affaticamento di questi primi giorni di preparazione.

Leggero affaticamento per il Gallo

Non ci sono più problemi di calciomercato ma semplicemente di natura muscolare per Andrea Belotti nel ritiro del Torino, a Bormio. L'attaccante granata ha terminato anzitempo l'allenamento per venire  sottoposto ad accertamenti. Lo staff medico dovrà stabilire l'esatta entita' dell'infortunio, anche si sa da subito che non è nulla di grave, trattandosi soltanto di un affaticamento. Lo stesso problema che ha coinvolto uno dei nuovi arrivati, lo spagnolo Alex Berenguer, soffiato al Napoli e che ieri è stato protagonista di una buona prestazione all'esordio in amichevole contro il Renate.

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L'incontro decisivo con Cairo

Intanto, di Belotti sul fronte mercato si è fermato qualsiasi gossip. Nell’incontro di giovedì verso mezzanotte, all’hotel Palace di Bormio, non c’è stata una rottura fra Urbano Cairo, patron del Torino allenato da Sinisa Mihajlovic, ed Andrea Belotti, centravanti granata voluto fortemente dal Milan di Vincenzo Montella. Ma un chiarimento. Infatti, il presidente del club piemontese, alla sua uscita dal garage dell’hotel, annunciò che fosse tutto a posto visto che Belotti non aveva chiesto a Cairo di essere ceduto al Milan.

Rifiutata l'offerta del Milan da 60 milioni

Il Gallo non ha mai nascosto che gli piacerebbe giocare nella squadra per cui tifava da ragazzino, il Diavolo ma il Toro lo sa da sempre e sarebbe stato inutile nascondere che il Milan si è fatto avanti con un contratto molto importante. Ma proprio questo è un elemento chiave nella dinamica del triangolo Torino-Belotti-Milan, il confronto diretto col presidente. Ci sono state frizioni, qualche incomprensione, ma la robustezza delle idee di Cairo hanno portato il Milan in un vicolo cieco tanto da rifiutare offerte da 60 milioni più contropartite tecniche.

La campagna abbonamenti senza il ‘Gallo'

L'ultimo indizio sul possibile arrivo di Belotti in rossonero sembrava arrivare direttamente anche dal sito del Torino, che aveva presentato le maglie della prossima stagione con un piccolo particolare non sfuggito ai più: Belotti, uomo simbolo dei granata, come non c'era. Ad oggi più che un indizio per una probabile partenza, l'ennesima dimostrazione di forza di Cairo, pronto ad escludere il giocatore più importante ponendo davanti a tutto e a tutti il bene della società.

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