Torino, Quagliarella preoccupato da Tevez: “Trascina e ha la cazzimma”
Riscattare la beffa dell'andata e trovare una vittoria che manca dal ontano 1995. Mentre la metà bianconera della città pensa all'accoppiamento con il Real Madrid e alle emozioni della Champions League, in casa granata il "chiodo fisso" è l'incrocio con la vecchia signora che, spesso, ha regalato dispiaceri ai tifosi del Torino. A parlare dei novanta minuti dell'Olimpico è l'ex di turno più atteso, Fabio Quagliarella: "Quella con la Juventus è una partita speciale, inutile negarlo – spiega l'attaccante, in un'intervista concessa a "La Stampa" – Spero in un mio gol decisivo, come i due che ho già segnato ai bianconeri con Udinese ed Empoli. La beffa dell'andata brucia ancora. Prendere gol all'ultimo minuto non è mai bello. Nel Derby è peggio, anche perché il pari ci stava tutto. Sento l'attesa dei tifosi, ma cerco di prepararmi con serenità. Juve distratta? Ma quando mai! Saranno euforici, hanno troppi campioni e non possono permettersi queste leggerezze".
Lo spauracchio Tevez – Lui che la conosce bene, sa quanto vale la squadra campione d'Italia e quanto, in occasioni come queste, sa mettere in campo una grinta e una convinzione inimmaginabile: "La Juve è il club che mi ha fatto vincere 3 scudetti e 2 supercoppe – dichiara Quagliarella – Non dimentico gli applausi dello Stadium all'andata, brividi veri. Come quelli che sa regalare il Toro. Spero di rimanere in granata e arrivare ai 100 gol in Serie A. Il club granata è per me come una seconda casa. A 13 anni ero già qui e mi ha fatto diventare calciatore e uomo. Chi potrò ringraziare se non la società che ha creduto in me?". Sentimentalismi a parte, domenica si gioca e sarà il campo a parlare: "Qual è il giocatore della Juventus che temo di più? Buffon e Pirlo hanno un carattere impressionante ma, se dovessi scegliere quello più pericoloso, direi Carlitos Tevez. E' un trascinatore e, come diremmo a Napoli, ha la cazzimma!".
