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Torino, Giampiero Ventura: “Che libidine battere la Juventus”

Il tecnico granata, raggiante dopo l’impresa dei suoi ragazzi, commenta la vittoria contro la Juventus e guarda con ottimismo al finale di campionato: “Ci sono ancora sette partite, possiamo credere nell’Europa”.
A cura di Alberto Pucci
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Non sta ancora nella pelle Giampiero Ventura, dopo la straordinaria vittoria dei suoi ragazzi in un derby dalla rara bellezza. Davanti alle telecamere di Sky, l'allenatore granata commenta un successo che tardava ad arrivare da troppo tempo: "Quest'anno abbiamo sfatato tante cose, ci mancava solo il derby – dichiara felice il tecnico – In questi quattro anni abbiamo realizzato dal nulla un grande torta, ci mancava solo la ciliegina. Per come abbiamo perso gli ultimi derby, questa vittoria ci spettava di diritto. Mancano ancora sette partite e abbiamo ancora la possibilità di giocarci qualcosa di importante. Fine di un ciclo? No, è un messaggio chiaro per dire che possiamo continuare a migliorarci. E'stato un quadriennio molto positivo, ora ne inizia un altro. Sino al 2-1 abbiamo fatto una buonissima partita. Nel finale abbiamo sofferto. Abbiamo giocato da vecchio cuore Toro perché eravamo stanchi e perché eravamo in ansia da risultato. In quei minuti abbiamo smesso di giocare. La squadra quest'anno è cresciuta. E' molto più matura, altrimenti non avrebbe vinto a Bilbao o messo sotto lo Zenit".

La libidine di Giampiero – Nonostante gli incidenti nel pre partita, l'agguato al bus bianconero ed il lancio di una bomba carta (per fortuna senza conseguenze) tra i tifosi del Torino, l'allenatore granata si ricorderà a lungo di questa vittoria e di come ha giocato la sua formazione: "Ammetto che ho provato un filo di libidine a battere i campioni d'Italia, purtroppo è durata poco. Cercheremo di farla durare di più nelle prossime settimane. L'Europa League? Ci sono ancora partite per poter raggiungere l'obiettivo. Intanto abbiamo creato ciò che prima non c'era: stadio pieno, una squadra con mentalità vincente e abbiamo cambiato l'immagine di questo club. Ora siamo più consapevoli della nostra forza – continua il tecnico ai microfoni Sky – Siamo stati bravi a cambiare prima dell'inizio della partita il nostro atteggiamento. Quando ho letto la loro formazione, ho parlato alla squadra e abbiamo cambiato il nostro atteggiamento tattico. Siamo stati bravi a giocare con personalità".

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