Torino, Cairo dice no al Milan per Belotti: “Vale tutti i 100 milioni della clausola”
Il Milan non molla nessuno. I rossoneri sono in questi giorni tra i più attivi del calciomercato estivo. Ma alcuni obiettivi non saranno raggiunti. Come il ‘Gallo' Andrea Belotti che non si muoverà a Torno. Almeno non lo farà per le richieste del Milan ma al massimo per le condizioni che verranno dettate dal presidente Cairo: 100 milioni di euro. Tanto vale per il nuemro 1 granata l'attaccante italiano più prolifico del campionato appena concluso. Un colpo a vuoto per il Milan che però in avanti è pronto a regalare a Montella qualche altro big in circolazione visto che un altro nome caldo è il viola Kalinic.
Alla ricerca del bomber titolare – Fra i nomi per l'attacco il Milan segue i principali giocatori presenti sul suolo italiano e non solo. Tanti sono finiti sulla lista dal momento in cui si è deciso che sia Bacca che Lapadula non siano più all'altezza della situazione. Scarso rendimento ma soprattutto discontinuità, elementi che hanno messo in difficoltà in più di una occasione Montella. Così, l'idea del rinnovo del look offensivo. Che passerebbe anche da Belotti, malgrado nelle ultime ore tutto si sia complicato.
Il no di Cairo – Per il Diavolo, la ricostruzione passa anche attraverso il bomber granata e della Nazionale ma c'è da superare l'ostacolo delle esose richieste del presidente del Torino, Urbaino Cairo, che non intende fare sconti. A nessuno, nemmeno ai rossoneri, come confermano le sue parole rilasciate ai microfoni del programma ‘Tutti Convocati' su ‘Radio 24' dove ha ribadito la propria volontà di tenere l'attaccante o di cederlo unicamente a cifre che il Milan (e altre italiane) non può permettersi.
Solo per 100 milioni – "Io Belotti me lo tengo, – ha affermato il numero uno granata – ci tengo, ha un contratto fino al 2021. A 100 milioni lo vendo, lui può anche rifiutare…" Così, se dovesse presentarsi qualcuno dall'estero per pagare l'intera clausola rescissoria in vigore, il Gallo potrebbe anche partire. In quel caso, però il Torino si ritroverebbe con parecchi soldi in tasca e la possibilità di costruire una nuova squadra.
